Il giorno 1 ottobre scorso si è svolto a Crotone il secondo memorial “Marco Panaja”, gara valida per le selettive nazionali per la zona 9 (Società sportive della Calabria e della Basilicata).
Organizzata dall’Associazione Marco Panaja, la gara è stata in bilico fino alla tarda serata di Sabato 30 settembre, a causa delle cattive condizioni meteomarine; questo ha fatto si che la maggior parte degli atleti non hanno potuto “preparare” il campo gara.
La mattina della gara le condizioni meteo erano nettamente migliorate, ma la visibilità in acqua era, purtroppo, limitata a pochissimi metri (e in alcuni casi neanche quella), per questo alcuni atleti, pur presenti non se la sono sentita di entrare in acqua.
Comunque, alle 9 in punto il giudice di gara Tonino Desimone, dopo aver indicato come orario massimo per la consegna dei cavetti alle ore 13,00 sempre nello stesso punto di partenza, ha dato il via alla gara.
La partenza, così come prevede il regolamento nazionale, è stata effettuata dalla spiaggia a nuoto.
Purtroppo dobbiamo lamentare il fatto che, incuranti delle ordinanze della Capitaneria di Porto di Crotone che autorizza queste gare, come quasi sempre accade, anche quest’anno una rete da pesca di tipo professionale era stata lasciata in acqua all’interno del campo gara.
Al fischio di via gli atleti, provenienti dalle principali società della Calabria, si sono diretti verso le uniche zone in cui la visibilità permetteva un minimo di possibilità di incontrare pesce.
Sotto il costante e vigile controllo delle imbarcazioni messe a disposizione dall’organizzazione, la gara è scivolata tranquilla fino alle 12,30 quando sono cominciati ad arrivare i primi concorrenti che, hanno confermato (tranne pochissime eccezioni) che a causa della scarsissima visibilità di pesce non se ne è riuscito a vedere molto e meno ancora a catturarlo.
Consegnati cavetti al giudice di gara gli atleti, dopo una veloce svestizione, si sono ritrovati presso il ristorante sul bellissimo lungomare di Crotone dove era previsto un pranzo e poi la pesatura del pescato con la premiazione dei vincitori.
I commenti post gara sono stati improntati tutti o quasi sulla mancanza di pesce e sul fatto che questo rende la vita difficile anche agli atleti.
Purtroppo, c’è da dire che a poche centinaia di metri di distanza dalla zona dove si è svolta la gara, ci sono bellissime zone di roccia dove sarebbe possibile fare delle bellissime gare di pesca in apnea, ma essendo ricomprese nell’ambito dell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto è assolutamente impossibile svolgerle lì, perché mentre nelle Aree Marine Protette possono pescare tutti (professionisti con reti e palamiti, diportisti a traina o a bolentino o a drifting o cannisti dalla riva o dagli scogli) i pescatoti in apnea non possono farlo perché per il Ministero dell’Ambiente ritiene la pesca in apnea distruttiva….(è pur vero che qualche cosa devono vietare, se no che Area Marina Protetta è…)
Comunque dopo l’ottimo pranzo, cominciano le fasi bellissime e appassionatissime della pesatura che determineranno i vincitori.
Al peso, solo 7 atleti hanno portato prede e di questi solo 5 prede valide (a peso, cioè, per come prevede la normativa nazionale, minimo 300 gr).
Alla fine l’ha spuntata il fortissimo atleta dell’ASD Isola Ambiente Apnea Calabrese Franco che ha avuto la meglio sull’atleta Megna Mario del circolo organizzatore e sui suoi compagni di squadra Emanuel Vizzacchero e Giuseppe Palaia giunti rispettivamente terzo e quarto.
L’ASD Isola Ambiente Apnea ha naturalmente vinto anche la classifica a squadre e Franco Calabrese ha anche vinto il premio per la preda più bella una bellissima orata catturata con un sessantino all’aspetto a 18 metri nella “nebbia”.
La premiazione che si è svolta sul terrazzo di un ristorante sul lungomare cittadino (splendida location) è stata disturbata da una leggera pioggerellina che alla fine ha costretto gli organizzatori a velocizzare le premiazioni.
Con questa prima gara è iniziato il trittico delle gare calabresi che vedrà tra quindi gironi gli atleti ritrovarsi di nuovo nel crotonese, ed esattamente ad Isola di Capo Rizzuto località Praialonga dove si svolgerà il 2° trofeo Isola Ambiente Apnea.
Emanuel Vizzacchero