Il Tribunale del Riesame, nell’udienza del 2 ottobre scorso, ha disposto la scarcerazione di Iana Koshova, sottoposta a misura cautelare nell’ambito delle indagini per l’omicidio di ZINCHENKO YURIY, l’ucraino rinvenuto senza vita, domenica 3 settembre, nel bagagliaio di una vettura sul litorale di Cariati. (leggi articolo)
La Koshova, assieme a Miscia Demitri e ad altre due persone, era accusata di concorso in omicidio aggravato (avvenuto in Torretta di Crucoli, dove lo Zinchenko risiedeva) e occultamento di cadavere, poi abbandonato appunto a Cariati. (leggi articolo) Per tali imputazione la donna, assieme a Demitri, si trovava detenuta nel carcere di Castrovillari e, su richiesta dei loro avvocati, Francesco Amodeo e Francesco Bastone di Cirò Marina, il 28 settembre si era tenuta l’udienza di riesame contro la misura cautelare.
Lunedì scorso, il Tribunale ha quindi accolto la tesi della difesa e ha disposto la scarcerazione della Koshova, mentre l’uomo è ancora detenuto, anche se, dicono i difensori “stiamo lavorando per cercare di dimostrare la sua estraneità all’omicidio.”
Secondo i due legali, le indagini sono ancora in corso e sono state sentite molte persone, anche di Cirò e Cirò Marina.