Le acque del mare di Cariati sono pulite. A dirlo sono stati dei controlli analitici realizzati dallo Studio tecnico chimico del dottor Michele Liguori, effettuati su richiesta dell’amministrazione comunale a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini che lamentavano la presenza di chiazze di schiuma marrone.
«Appena abbiamo ricevuto le foto che paventavano il rischio di inquinamento delle acque, ci siamo subito attivati per andare a fondo – ha detto la sindaca Filomena Greco – . Abbiamo ricevuto l’esito degli esami. E siamo felici di annunciare a cittadini e turisti che il nostro mare è pulito».
Le verifiche sono state effettuate sull’intero tratto di costa di competenza del Comune di Cariati, da San Leo al fiume Nikà, alla presenza del vicesindaco e assessore alle Politiche ambientali Sergio Salvati, del responsabile dell’Ufficio tecnico Giuseppe Fanigliulo, e della Guardia Costiera competente per territorio, che ha seguito i lavori con una propria imbarcazione.
Per eseguire le rilevazioni, è stata utilizzata una imbarcazione messa a disposizione dal Circolo nautico di Cariati.
“In tutto il tratto costiero perlustrato – si legge nella relazione tecnica consegnata dallo Studio – non sono state riscontrate chiazze di schiuma marrone, solo in due punti è stata rilevata la presenza sporadica di alcuni piccoli aggregati di schiuma bianca: in prossimità del ristorante La Piramide e in località Fossa dell’Alba, a circa cinquanta metri a sud della foce del fiume Nikà”.
Sono state, quindi, prelevati due campioni per effettuare le analisi microbiologiche e ricercare escherichia coli ed enterococchi intestinali, in conformità al d.lgs 116/08.
“Il primo campione – si legge ancora nella relazione tecnica – , quello prelevato in prossimità del ristorante La Piramide, ha dato esito negativo per entrambi i parametri”. E continua: “Il secondo campione, quello prelevato in località Fossa dell’Alba, ha dato esito negativo per quanto riguarda il parametro “enterococchi intestinali”, mentre per quanto riguarda il parametro “escherichia coli” ha evidenziato la presenza di 40 UFC/100 ml di acqua campionata che, come si può verificare dalla consultazione dell’Allegato I al D.Lgs 116/08, è abbondantemente inferiore al valore di 250 UFC/100 ml, ritenuto il valore massimo che deve possedere un’acqua di balneazione per classificarla di ‘Qualità Eccellente’”.
In entrambi i casi, dunque, si è constatato che non esiste alcun rischio per i bagnanti e che le acque sono pulite.
«Voglio ringraziare tutti quei cittadini che con solerzia ci hanno fatto pervenire le segnalazioni – ha detto il vicesindaco e assessore alle Politiche ambientali Sergio Salvati – . Con la stessa solerzia, ci siamo mossi per effettuare i dovuti controlli. Che per fortuna ci hanno confermato che le nostre acque sono adatte alla balneazione, come già certificato dall’Arpacal, ente preposto alle analisi di balneazione».
«Mi rendo conto che sta aumentando l’attenzione da parte di tutti a fare in modo che Cariati sia una città pulita e rispettosa dell’ambiente – ha detto ancora la prima cittadina Filomena Greco – . E questo è un ottimo risultato per noi, che da quando ci siamo insediati abbiamo puntato moltissimo sulla tutela dell’ambiente. Ma è un ottimo risultato soprattutto per la popolazione e per la città».