La nuova e moderna struttura, che sarà aperta al pubblico lunedì prossimo, è costata complessivamente quasi cinque milioni di euro, sei anni di lavoro ed è stata finanziata interamente dalla Regione.
“Oggi -ha detto Oliverio nel corso del suo breve intervento di saluto, subito dopo la benedizione dell’arcivescovo di Cosenza, mons. Francesco Nolè, avvenuta alla presenza dei parroci della città, di amministratori locali, autorità politiche e civili e dei rappresentanti delle forze dell’ordine- è un bellissima giornata perché finalmente, dopo un lungo periodo di attesa, la casa comunale viene riconsegnata alla città e ai cittadini”.
Dopo aver ringraziato il sindaco dell’epoca, Antonio Nicoletti, che presentò il progetto, l’allora assessore regionale ai lavori pubblici, Luigi Incarnato, che lo finanziò e l’attuale sindaco Belcastro per averlo portato a termine con grande determinazione, il presidente della Giunta regionale ha sottolineato il valore simbolico che la casa municipale riveste per l’intera comunità.
“Questo municipio -ha detto- è stato non solo la sede naturale della vita democratica della nostra comunità, ma il punto di riferimento di mille battaglie per il lavoro e per il riscatto delle nostre popolazioni. Una struttura che ha portato su di sé anche i segni fisici della durezza della lotta. Ora ritorna ai cittadini più bella e più moderna che mai, dopo un restyling accurato e adeguato ai tempi. A noi spetta il compito di preservarla e rispettarla, perché una sede dignitosa e curata rappresenta anche la forza e l’autorevolezza di una città e la rende anche più accogliente e dignitosa agli occhi di coloro che vengono a visitarla. Con l’inaugurazione di questa struttura dobbiamo aprire un’altra pagina della nostra storia cittadina, che è quella dell’affermazione di un civismo democratico che è, in primo luogo, rispetto delle sedi istituzionali e del bene comune. Sono sicuro che questo investimento aiuterà anche alla crescita della nostra città, riproiettandola e ricollocandola in una visione nuova e avanzata”.
Il presidente della Giunta regionale ha sottolineato, inoltre, il valore dell’investimento in termini di messa in sicurezza della struttura dal punto di vista sismico.
“Come governo della Regione -ha sottolineato Oliverio- abbiamo investito molto in questa direzione. Proprio nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la graduatoria di un primo bando per la messa in sicurezza delle strutture strategiche e degli edifici scolastici. Cinquecento scuole della nostra regione saranno messe in sicurezza dal punto di vista sismico con un investimento pari a oltre cinquecento milioni di euro. Altre risorse consistenti abbiamo programmato per l’efficientamento energetico. Anche in questa direzione stiamo lavorando per realizzare l’ammodernamento e la messa in sicurezza degli edifici strategici presenti nelle nostre città, a partire dai municipi e dalle scuole. Sono scelte che avranno ricadute economiche importanti poichè consentiranno a tantissime imprese di aprire nuovi cantieri su tutto il territorio regionale e a molte persone di trovare lavoro e occupazione”.
Un ultimo pensiero, infine, il presidente Oliverio lo ha rivolto ai sangiovannesi emigrati e sparsi nel mondo. “Ad essi abbiamo l’orgoglio di dire che la prossima volta che torneranno a San Giovanni troveranno una casa comunale, il luogo del riconoscimento della propria identità e del proprio legame con la città, accogliente, moderna e al passo coi tempi”.
“Mi auguro -ha concluso il presidente della Giunta regionale- che tutti i sangiovannesi si riconoscano e si ritrovino nella loro casa municipale, che è la sede della democrazia e la casa di tutti, al di là delle differenze di colore e delle appartenenze politiche”.