Il 27,28, 29 luglio nel sito di largo San Giovanni, luogo popolare e caratteristico del centro storico, attraverso filmati, documentari, interviste, la popolazione è invitata a dibattere in modo piacevole e conviviale alcuni punti di vista oggi importanti per il futuro del territorio: tutela del paesaggio, rinascita dei centri storici, nuova agricoltura e nuovo turismo, progetti di autonomia energetica compatibile. “Questa prima edizione italiana del 3E Festival è opera di un piccolo gruppo di amici vecchi e nuovi uniti dalla fiducia che un altro mondo sia possibile, e che tutto può succedere se si è disposti a mettersi in gioco. Ha il sapore di qualcosa fatto in casa ma con professionalità.”. E’ quanto ci dichiara, Anna Salvati, una delle organizzatrici dell’evento. Il Festival si propone il fine di favorire apertura mentale, riflessione e stimolo soprattutto nei confronti dei giovani del Sud sui temi indicati, strettamente connessi e reciprocamente dipendenti: ecologia, economia, energia. Attraverso i filmati e le immagini, mettendo a confronto esperienze, pareri di esperti e visioni future accomunati dalle stesse aspirazioni verso un mondo migliore, vuole mostrare come i modi di vedere e i metodi dell’ecologia applicati alle stupende risorse naturali e storiche del Sud italiano, riguardano da vicino i problemi giovanili in termini di occupazione e stili di vita e come questi possono trovare nuove, corrette e durevoli soluzioni nell’enorme sforzo richiesto dalla rigenerazione e conservazione delle straordinarie qualità ambientali dei luoghi. Il 3E festival è articolato in tre serate, dedicate ai temi enunciati dal titolo: Ecologia, Economia, Energia. Tre occasioni di spettacoli, incontri e dibattiti per riflettere sul nostro futuro. Le date sono: 27 luglio: ECOLOGIA, per uno sviluppo sostenibile; 28 luglio: ECONOMIA, per un’energia autonoma e pulita 29 luglio: ENERGIA. Il festival inizia con un film girato appositamente dal regista crotonese Enrico Le Pera in collaborazione con “il Parto delle Nuvole Pesanti” per la parte musicale. Una sorta di apologo, la storia significativa di un ragazzo e una ragazza critici sulla realtà locale che a seguito di divertenti vicende, a contatto con l’inestimabile patrimonio naturale e storico di Strongoli, appaiono nel finale ricredersi. Un’evento sicuramente accattivante e stimolante.