A superare la preselezione tenutasi i giorni scorsi, resasi necessaria visto l’altissimo numero di domande pervenuto, 35 nuove leve che ora completeranno la formazione necessaria.
L’iniziativa si colloca tra l’altro nell’ambito dello sviluppo e della valorizzazione delle attività economiche e dell’occupazione locale promossi dall’Ente Parco, sempre in un’ottica di piena ecosostenibilità. In questo modo ancora una volta il Parco dà prova di essere uno dei più importanti motori di sviluppo non solo per l’area silana, ma per l’intera regione.
Il corso è stato organizzato nell’ambito della Legge Quadro sui parchi (n. 394/1991), che all’art. 14 comma 5 prevede per il Parco la possibilità di organizzare speciali corsi di formazione. Rientra tra l’altro anche nello spirito della CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile), visto che contribuisce a favorire la conoscenza del territorio del Parco e della Riserva della Biosfera MAB “Sila” UNESCO.
In due settimane di lezioni serrate, per complessive 100 ore comprensive di lezioni, laboratori, escursioni e Project Work, le future Guide Ufficiali non solo scambieranno esperienze e si conosceranno tra loro, ma impareranno anche tutto ciò che gli servirà poi a svolgere l’attività.
Quella di “Guida del Parco” è una figura che configura un interprete naturalistico, cioè una persona in grado di assistere il visitatore nello sviluppo di una migliore comprensione del territorio, con la finalità di saper trasmettere messaggi educativi sui principi della conservazione della natura e dei parchi e poter così contribuire al raggiungimento degli obiettivi di gestione del Parco Nazionale della Sila, inteso come componente del Sistema Nazionale delle Aree Protette.