Durante il consiglio comunale che ha sancito l’approvazione di tutto il corposo odg di venerdì scorso, non sono bastati gli interventi critici della minoranza, aggiuntasi in corso d’opera, per modificare un esito che è apparso subito scontato. Durante tutta la seduta fiume che è terminata intorno alle ore 23,00, l’attenzione e la discussione è stata soprattutto per l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato che è avvenuto dopo circa dieci mesi dalla seconda dichiarazione di dissesto e che, verosimilmente porterà ancora “lacrime e sangue” per i cittadini, oltre alla scontata difficoltà di potere formulare interventi e progettualità che potessero mitigare questo perdurare stato di difficoltà economico e finanziario dell’Ente. Con i voti contrari di quattro consiglieri di minoranza e l’assenza precedentemente annunciata dei consiglieri, Roberto Siciliani e Pietro Mercuri, il Consiglio, guidato dal Sindaco, Nicodemo Parrilla ha approvato tutti i dodici punti. Assente al momento del voto, per impegni precedentemente assunti, il consigliere Giuseppe Berardi. Le contestazioni più dure e dettagliate sono arrivate dopo la relazione dell’assessore al Bilancio, Antonio Gallella. Da quella, forse la più “riflessiva” del consigliere Facenza che ha detto di non essere ”riuscito a districarsi fra tanti numeri” considerando i dati sulla riscossione frutto di “presunti incassi”. Elemnto confermato dal consigliere Malena che ha dichiarato essere inverosmile l’ipotesi del recupero dell’evasione inserito in bilancio. Più articolata e, ricalcando le critiche già avanzate sin dalla dichiarazione del dissesto all’indomani dell’insediamento, lo scorso anno, , l’analisi finale del consigliere Ferrari ha focalizzato appunto il suo intervento ribadendo la mancanza di elementi e presupposti che avevano portato alla dichiarazione del secondo dissesto. Infatti, Ferrari ha affermato che a fronte di un deficit di 5 milioni per il quale si era reso inevitabile dichiarare il dissesto, oggi, con artefici a suo dire, si recuperano quasi tre milioni, riducendo la spesa da 14 a 12 milioni. Sarà il Ministero che ora vaglierà il tutto, ma di sicuro, i cittadini non vedranno miglioramenti. Si vedrà, intanto da segnalare anche il monito dei consiglieri di minoranza verso i colleghi di maggioranza che a loro dire potrebbero essere chiamati a pagare per danno erariale. Critiche a parte, la maggioranza ha viaggiato compatta.