E’ stata raccontata una bella storia questo pomeriggio nella Sala Consiliare.
La storia di due uomini che con il proprio impegno hanno cambiato la vita di tanti altri uomini: Don Ruggero Pinton ed il diacono Giuseppe Creazza, da tutti conosciuto come “Lorenzo”.
A questi due missionari l’amministrazione Comunale ha voluto riconoscere la pubblica estimazione attraverso un provvedimento di Giunta ed il riconoscimento è stato consegnato loro dallo stesso sindaco Ugo Pugliese nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella Casa Comunale.
Ad ascoltare la storia di questi due uomini che negli anni sessanta arrivarono a Crotone in uno dei quartieri popolari della città, il Gesù, prestando per tanti anni il loro servizio e dedicandosi in particolare ai giovani di quella comunità, tanti giovani di allora oggi con i capelli bianchi come un emozionato Pino De Lucia fondatore della Cooperativa Agorà e tanti giovani di oggi come gli studenti del Convitto Vittorio Emanuele II di Roma accompagnati dal professor Marco Amabile.
Don Pinton e il diacono Creazza hanno svolto un lavoro pastorale tra la gente di Crotone, dedito soprattutto alla formazione umana nei confronti delle realtà più emarginate della città.
Proprio dall’azione di quei missionari, sono nate due cooperative sociali che ancor oggi portano avanti il loro lavoro da una prospettiva laica: la Cooperativa sociale Orizzonti nuovi , e la Cooperativa Sociale Agorà Kroton.
Con la città di Crotone è rimasto un legame forte ed autentico e personale.
L’amministrazione li ha voluti proporre alla pubblica estimazione per il loro ultra cinquantennale impegno a favore della comunità di Crotone.
Il sindaco Pugliese ha consegnato loro una pergamena con la delibera di Giunta Comunale con la quale è stato riconosciuto il loro impegno a favore della città.
Molto emozionati i due insigniti hanno raccontato la loro storia ed il loro amore per Crotone nato e nel 1963 per il diacono Creazza e nel 1970 per Don Pinton
Don Ruggero Pinton, appartenente all’ordine della Pia Società S.Gaetano, lasciato il natio Veneto, ha svolto la sua opera missionaria in Argentina, in Africa, in Guatemala ma il suo cuore lo ha lasciato a Crotone dove ogni volta che può torna ad abbracciare quelle che lui definisce le sue “pecorelle” gli abitanti del Gesù, molti dei quali ha conosciuto bambini e li ha condotti sul percorso per diventare uomini.
Il diacono Giuseppe Creazza, che tutti al Fondo Gesù conoscono come Lorenzo, è stato il pioniere di questo percorso di aggregazione che ha salvato tanti ragazzi dal pericolo della strada e considera, nonostante i suoi anni di missione svolti in tutto il mondo, quella del Gesù l’esperienza più importante della sua vita.
Il sindaco Pugliese ha manifestato la riconoscenza della intera comunità cittadina ringraziando questi due “amici” della città la cui vita ha rappresentato un punto di svolta in positivo nella vita di tanti crotonesi.