Il progetto che prevede una nuova proposta di tracciato, in variante al progetto originario del Megalotto 6 redatto dall’ANAS, è una proposta improponibile, in quanto isolerebbe l’aeroporto di Crotone e i comuni di Cutro e Isola Capo Rizzuto. Apprendiamo dalla stampa che nei giorni scorsi vi è stato un incontro del presidente della provincia di Crotone con l’ANAS e l’assessore regionale Musmanno per proporre questa variante che fondamentalmente penalizza sotto l’aspetto turistico, produttivo e infrastrutturale, il territorio della provincia di Crotone. Proposta, tra l’altro portata avanti in modo poco chiaro, perché si dice che 17 comuni hanno approvato la delibera ma non si specifica che la stragrande maggioranza di questi comuni appartiene alla provincia di Catanzaro.
Poi ci lamentiamo che in Calabria arrivano “le iene” e “striscia la notizia”. Ma il Presidente della provincia di Crotone rappresenta il crotonese o il catanzarese? Ma cosa hanno potuto raccontare all’ANAS e alla Regione, visto che il progetto già approvato era stato redatto sulla base di studi e analisi socio-economiche e urbanistiche del territorio. Come si fa solo a pensare di andare a cercare percorsi impraticabili su calanchi franosi, avendo un progetto con una sua linearità e compatibilità, su un tracciato già esistente. Pura follia.
Dalla variante scaturisce certamente l’isolamento completo dei due comuni più popolosi del territorio interessato e con la più alta concentrazione di villaggi turistici, l’aeroporto, il porto de Le Castella, il lago di Sant’Anna, Villa Margherita, che hanno ormai una valenza regionale se non nazionale. Di questo il Presidente Parrilla ne ha tenuto conto? Come si fa a farsi abbindolare da questa proposta fantasiosa, che non ha alcuna attinenza con le esigenze del territorio, ma mira ad ostacolare i processi di sviluppo che sono in atto e in coerenza con gli strumenti di programmazione sovracomunali?
Ma di che cosa stiamo parlando? La verità è che qui succede di tutto e il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dietro questi progetti strani, come succede spesso, vi sono consorterie varie, in combutta con faccendieri politici, che portano avanti interessi particolari e di cordata e non certamente gli interessi della collettività. E’ ormai da diversi anni che periodicamente si assiste al tentativo di far passare questo progetto improponibile e cervellotico, che è stato sempre respinto. Già in passato il Comune di Cutro e il Comune di Isola Capo Rizzuto, con un comunicato congiunto, hanno dichiarato la loro contrarietà ad una variante che richiederebbe tra l’altro una spesa di 1 miliardo di euro solo per danneggiare il territorio.
Ritengo che il Comune di Cutro e il Comune di Isola Capo Rizzuto devono incontrare l’ANAS e la Regione Calabria, al fine di chiarire ogni aspetto di questa vicenda, che nel modo in cui si sta portando avanti suscita molti interrogativi.
E’ quanto dichiara, Antonio Lorenzano, Capogruppo consiliare “Insieme per Cutro”
Innanzitutto, stiamo parlando ancora di una proposta, e tale rimarrà per chissà quanti altri decenni: fumo negli occhi per le non lontane elezioni governative! La cosa inquietante, però, come è accaduto per il mega lotto Sibari-Roseto, è che c’è sempre qualche amministrazione che si oppone allo sviluppo di questo territorio, chissà per quali motivi! Io credo che SE tra 50 anni, forse, avremmo una nuova strada, sarà ponderata l’idea ovvia di creare delle uscite e delle bretelle per arrivare all’aeroporto (se ci sarà ancora…)e ovviamente alla città di Crotone! Quindi siamo di fronte alla solita polemica sterile, senza fondamenta, su qualcosa di astratto e su problemi inesistenti, creati ad hoc da gente che, evidentemente, ci guadagna se il territorio rimane così com’è…da terzo mondo. Complimenti!