Allertati, per un incendio sviluppatosi ai danni di un noto esercizio pubblico di quel centro.
Giunti sul posto, dopo aver domato le fiamme, i militari procedevano ai rilievi del caso che consentivano di cristallizzare le responsabilità del vile gesto a carico di un 19enne di origine ucraina, che successivamente veniva tratto in arresto nella quasi flagranza del reato di incendio.
In particolare, durante la meticolosa fase delle acquisizioni probatorie, nelle vicinanze del fabbricato dato alle fiamme venivano rinvenuti alcuni effetti personali riconducibili al reo, il quale veniva rintracciato presso la sua abitazione.
Nel corso della conseguente perquisizione domiciliare, lo stesso (che recava evidenti segni di ustioni al volto ed alle mani) ammetteva le proprie responsabilità dinnanzi agli investigatori i quali lo trasportavano per le cure del caso presso l’Ospedale Civile di Locri.
Il gesto, secondo la prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe scaturito a seguito di un mancato anticipo di pagamento di talune prestazioni lavorative, chiesto proprio la sera prima dal ragazzo che risultava essere un dipendente del ristorante.
Dei fatti è stato informato il Pubblico Ministero di Turno, Dott. Salvatore Cosentino, il quale ha disposto il piantonamento dell’arrestato presso il locale nosocomio ove tuttora si trova ricoverato.