Si è rinnovata domenica 30 a Crotone la tradizionale discesa del Quadro di Maria di Capocolonna dall’Altare della Cappella della Basilica Cattedrale cittadina tra la gente che gremiva le navate. Presenti molte Autorità. Si è così dato l’avvio al mese mariano del 2017. Come avviene ogni anno, questo è il giorno dell’incontro tra Maria e i crotonesi; Maria si consegna alla venerazione calda e appassionata dei suoi figli che la attendono assiepati tra i banchi della Cattedrale, in piedi sotto le navate incapaci di contenere tutti. Così in tanti hanno seguito, anche quest’anno, l’evento fin dalla Piazza Duomo. Il giorno della consegna, dunque, è stato vissuto in un clima di grandissima attesa: ognuno attendeva, ognuno aveva nel cuore un pensiero, una preoccupazione, una preghiera. Molti si portavano dentro l’eco della voce di un parente scomparso da poco, anch’egli l’anno prima, forse, assiepato, in attesa di Maria. Questo, se è da un verso il giorno della consegna di Maria ai fedeli di Crotone, è anche il giorno della consegna dei crotonesi alla Madonna, che avvertono unica Avvocata preposta alla difesa delle loro ragioni. Un giorno particolare, dunque, che quest’anno è coinciso con la domenica. L’appuntamento è stato celebrato nel corso della messa domenicale di mezzogiorno, anticipata, per ragioni organizzative, di poche decine di minuti rispetto al solito. Ha celebrato il Presidente del Capitolo della Cattedrale, Monsignor Pancrazio Limina; questi, prendendo spunto dal Vangelo odierno della III domenica di Pasqua, che riguardava il riconoscimento affannoso di Gesù da parte di due dei suoi discepoli nonostante le donne ne avessero annunciato la Resurrezione, ha assimilato quell’ antico affanno alla nostra attuale fatica di riconoscere Gesù nel nostro quotidiano e al ruolo straordinario di Maria, che si fa ponte di riconoscimento e salvezza tra il Figlio e noi tutti. Ha coordinato le fasi della discesa del Quadro e dell’accoglienza della sacra e preziosa icona da parte dei fedeli Don Serafino Parisi, Rettore della Basilica Cattedrale e Parroco della Parrocchia “San Dionigi”. Questi, alla sua prima esperienza da Parroco e Rettore per come suindicato, dal momento che ricopre i ruoli citati solo dal mese di giugno ultimo scorso, si è fatto fedele tra i fedeli, partecipando alle fasi dell’evento con viva partecipazione ma anche con lucida volontà di informare i presenti tutti del significato di ogni momento di pietà popolare che si stava vivendo. Ha diretto le operazioni della discesa della preziosa icona Monsignor Bernardino Mongelluzzi, Rettore del Santuario di Capocolonna, da più decenni incaricato del culto di Maria di Capocolonna.I festeggiamenti mariani di quest’anno assumeranno un respiro internazionale e si presentano propedeutici rispetto a situazioni di probabile rilevanza storica: infatti all’interno di essi verrà celebrato il gemellaggio tra il Santuario della Madonna di Czestochowa, in Polonia, che tutti conosciamo come la Madonna di Papa Wojtyla, e il Santuario della Madonna di Capocolonna. Il gemellaggio tra questi due santuari di Europa ricolloca Maria come Madre vigilante e premurosa che ci invita ad accogliere e non respingere chi arriva sulle nostre terre dopo aver lasciato luoghi dove imperversano la guerra e la povertà, alla ricerca di rifugio e di vita nuova nel nostro continente. Il gemellaggio verrà celebrato il 18 maggio prossimo con più momenti celebrativi; in quella stesa giornata si terrà un convegno mariologico “La figlia di Sion: Mater Dei et Mater Gentium” (La figlia di Sion: Madre di Dio e Madre di tutte le genti) e i Padri Paolini di Polonia ritireranno i diademi, realizzati dal Maestro Orafo crotonese Michele Affidato, con i quali verrà nuovamente incoronata in Polonia, nell’estate prossima, Maria di Czestochowa.