Il Circolo Berlinguer del Pd di Cirò Marina, risponde alle dichiarazioni di Antonio Castiglione (leggi articolo) che nella sua rivendicava l’appartenenza al Pd in qualità di presidente dei Gd e la scelta delle linea dell’ex premier Renzi, contestando in toto le stesse dichiarazioni. “Difficile immaginare qualcosa di più triste della confessione di un pentimento rivendicato con orgoglio e presunzione di infallibilità da parte di chi serenamente si identifica, oggi, nel progetto politico del PD, dimenticando di aver tradito e di essere stati, quindi, emarginati da quello stesso progetto che oggi si vorrebbe rivendicare. Leggere la nota di Antonio Castiglione trasmette esattamente la sensazione di tristezza appena descritta. Chi sceglie di non rispettare regole in cui evidentemente non crede deve abituarsi a fare senza o cercare il confronto a cui il PD non si è mai sottratto sia con altre forze politiche, sia con le diverse sensibilità al proprio interno. È curioso uscire da un confronto elettorale in cui il PD di Cirò Marina ha tenuto fede e rispetto ai principi dettati dall’allora segretario Renzi, di rinnovamento e cambiamento di metodi e persone, fino all’auspicio di un ricambio generazionale della classe dirigente, e ritrovarsi sprofondati in parole e concetti ampiamente traditi dagli ex “giovani” del PD che preferivano rifugiarsi, invece, nel sostegno al già sindaco dott. Parrilla, in nome del “ricambio generazionale”. Oggi, a distanza di molti mesi dalla competizione elettorale cittadina e dall’allontanamento da quei principi che si vorrebbero rivendicare, si assiste, da parte del Castiglione e altri, ad un palese e gratificante riconoscimento della validità della linea politica tracciata dal PD locale e del progetto che il PD vuole realizzare, fino a difendere la “scelta di modernizzazione del PD e del progetto Paese”. Se, come scritto dal Castiglione, “il coraggio è il valore che più manca in questo momento” sia lui il primo a dimostrarsi coraggioso e, insieme agli altri ex “giovani”, dia un senso alle proprie idee scegliendo di prendere le distanze da una maggioranza “impolitica” e “incolore”, oppure continuando a sostenerla lontano, però, dai concetti di rinnovamento e ricambio generazionale. Tertium non datur. Infine, il fatto che il Castiglione continui a definirsi presidente dei GD, ricorda tristemente la vicenda dei soldati giapponesi nella seconda guerra mondiale che continuarono a combattere per anni fino a quando qualcuno li avvisò della fine delle ostilità. Vorremmo informarlo che il circolo dei GD di Cirò Marina è stato commissariato da molti mesi e nessuno è legittimato a definirsi presidente di un’associazione in cui non si viene eletti. Prendiamo atto, quindi, che il suo intervento è a titolo puramente personale.”