Si è chiusa l’edizione 2017 di EuroMaB, la convention, con cadenza biennale, di tutte le Aree “Man and the Biosphere” del circuito UNESCO.
Tenutasi a Sarlat-la-Canéda, è stata l’occasione per confrontarsi e fare rete, diffondere le buone pratiche, consentire lo sviluppo di progetti di cooperazione e favorire il confronto e la collaborazione. EuroMaB ha interessato tutte le Riserve europee e nord americane, per un totale di oltre 200 partecipanti.
Il primo giorno, in occasione della Seduta Plenaria, il Presidente della Fondazione “MaB-Sila”, la professoressa Sonia Ferrari, ha avuto l’occasione di presentare la Riserva con i suoi progetti e i suoi successi di fronte ad un pubblico internazionale di professionisti del settore.
La Riserva “MaB-Sila” del resto non è nuova ad eventi del genere, essendo questa già la seconda edizione di EuroMaB a cui ha preso parte. A differenza dell’ultima volta, in cui era da sola a rappresentare l’Italia, in questa occasione è stata però accompagnata dalle altre Riserve italiane recentemente istituite.
«Divenire una Riserva MaB è stata anche un’occasione per crescere» – ha ribadito la professoressa Ferrari – «innanzitutto geograficamente, visto che da un’area core di 73.000 ettari, rappresentata dal Parco Nazionale della Sila, siamo passati, con la Riserva, a gestire una superficie di ben 350.000 ettari che include 66 Comuni e 111 partner».
«Ma a crescere sono stati anche i nostri orizzonti» – ha proseguito il Presidente Ferrari, ricordando poi alcuni dei progetti portati a termine, come: il monitoraggio delle specie animali grazie ai fondi POR 2014-2020; la creazione dell’Arboreto del Parco; la partecipazione ai programmi europei “EcoSchools” e “Let’s clean up”; il piano locale per il lavoro “SILAvoro” o, ultimo nato, il progetto di turismo esperienziale “SilaStoryTelling”.
Grazie agli sforzi del Direttore Generale per la Protezione della Natura e del Mare del MATTM, la dottoressa Maria Carmela Giarratano, ma anche a quelli dell’Area MaB-Sila e delle altre Riserve, l’Italia ha lasciato Sarlat-la-Canéda da protagonista.
Non per nulla il nostro paese farà ora, per la prima volta, parte del Comitato MaB d’indirizzo, un riconoscimento importantissimo oltre che una conferma per le Aree MaB italiane di essere sulla buona strada.