Un ottimo risultato quello riscontrato nella giornata inaugurale della I Conferenza Regionale dedicata alla Prevenzione, Tutela della Salute e Medicina di Iniziativa. L’evento scaturisce dal Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012 approvato dalla Regione Calabria con il quale sono stati approvati programmi e azioni riferiti alle quatto macro aree della Prevenzione identificate nell’Intesa Stato/Regioni del 29 aprile 2010: medicina predittiva, prevenzione universale, prevenzione della popolazione a rischio e prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia. Nella prima giornata, i lavori sono stati aperti da Luigi Rubens Curia, dirigente del settore Area LEA del Dipartimento Regionale Tutela alla Salute e politiche Sanitarie, che ha sottolineato i grandi numeri raggiunti in termini di presenze e di attenzione mediatica. E’ intervenuto anche il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro (che ha fortemente collaborato alla realizzazione dell’evento),Gerardo Mancuso, che ha evidenziato la grande importanza riconosciuta a questa iniziativa dalla Regione Calabria: “questo è un momento difficile per la sanità calabrese. C’è una carenza nell’organizzazione delle reti e la prevenzione, in questo caso, può giocare un ruolo significativo.” Antonino Orlando, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e presidente della Conferenza, ha spiegato il ruolo della prevenzione che dovrebbe essere “il cuore e il motore della sanità” e, riferendosi agli operatori sanitari presenti, ha dichiarato: “fatevi un grande applauso per le tappe raggiunte fino a questo momento, a testimonianza che in Calabria ci siamo e vogliamo contare!”
Maurizio Iocco, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha espresso la soddisfazione di far parte di questo progetto ed ha aggiunto: “il nostro compito è quello di studiare la realtà sanitaria rompendo un’ipotetica barriera culturale che separa l’università dal territorio.” Molti i temi discussi nella prima giornata: il ruolo della prevenzione nel sistema sanitario, i programmi di screening relativi ai tumori, la sicurezza alimentare nel territorio regionale, la prevenzione nei luoghi di lavoro e il progetto “Guadagnare Salute in Calabria”. Dagli incontri è emersa l’’importanza di realizzare una progettazione condivisa per individuare un linguaggio comune aperto al contributo di ogni attore coinvolto. Obiettivo principale: attuare una prevenzione dinamica attraverso la trasversalità interdipartimentale. Domani, attesa per la lettura magistrale del dott. Fabrizio Oleari del Dipartimento della sanità pubblica e dell’innovazione del Ministero della Salute e per la sessione plenaria dedicata all’importanza delle alleanze nella prevenzione. La Conferenza è aperta a tutte le professioni sanitarie e coinvolge i massimi esponenti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e delle Istituzioni regionali. L’iniziativa, voluta fortemente dal Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, è organizzata dal settore Area Lea – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria.