Sono stati conseguiti i seguenti risultati:
– denunciate nr. 14 persone all’Autorità Giudiziaria;
– segnalate nr. 02 persone all’Autorità Amministrativa, in quanto assuntori di sostanza stupefacente;
– controllate nr. 30 persone sottoposte a misura restrittiva;
– identificate nr. 376 persone, di cui nr. 14 stranieri;
– accompagnate nr. 13 persone nei nostri Uffici per identificazione;
– controllati nr. 337 veicoli (anche con sistema Mercurio);
– elevate nr. 40 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
– eseguiti nr. 05 fermi e/o sequestri amministrativi e/o penali;
– eseguite nr. 36 perquisizioni;
– eseguiti nr. 04 controlli amministrativi, elevate nr. 02 sanzioni amministrative e effettuati nr. 07 sequestri amministrativi e/o penali.
Nella nottata tra il 12 ed il 13 febbraio uu.ss., personale della Squadra Volanti ha deferito alla competente A.G., per il reato di “Disturbo del riposo e delle occupazioni” P. A., crotonese, classe 1990, titolare di un esercizio commerciale, poiché alle ore 01.45, manteneva il volume dell’audio-diffusione oltre i limiti consentiti dalla legge.
Giorno 13 febbraio u.s., personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., per il reato di ”guida senza patente”, S. S. crotonese del 1994.
Nella giornata del 14 febbraio, personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., G. F., crotonese, classe 1989, per il reato di “inosservanza delle prescrizioni imposte dalle misure di prevenzione della Sorveglianza Speciale”.
Nella giornata del 15 febbraio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà T. P., crotonese, classe 1962, con precedenti di Polizia, perché resosi responsabile del reato di violazione dei sigilli di una struttura sequestratagli pochi giorni prima dal Comando Polizia Municipale di Crotone.
Nella giornata del 15 febbraio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà B. D., catanzarese classe ‘69, e B. F., crotonese classe ‘83, residenti a Crotone, con precedenti di Polizia, per il reato di inosservanza delle prescrizioni derivanti dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S.
Nella giornata del 15 febbraio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà O. F., crotonese, classe 1975, responsabile del reato di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nella giornata del 16 febbraio u.s., personale della Divisione Polizia Anticrimine ha deferito all’A.G. in stato di libertà, C. P., crotonese, classe 1989, ivi residente, sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di Soggiorno nel comune di residenza dimora abituale per anni due (02), giusto Decreto nr. 19/2016 R. Decreti e nr. 5/2016 R.M.S.P. emesso in data 20.12.2016 dal Tribunale di Crotone, per inottemperanza, all’ordine di deposito della cauzione, nel termine fissato dal Tribunale.
Nella stessa giornata, personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G., M. J. Pakistano, classe 1964, per i reati di porto ingiustificato di strumenti e/o oggetti atti ad offendere e minacce aggravate.
Personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Polizia Amministrativa ha effettuato un controllo amministrativo presso l’esercizio commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande di questo centro, la cui titolare risulta essere A. R., crotonese, classe 1946. Al termine dell’attività di controllo sono stati posti sotto sequestro nr. 7 (sette) congegni elettronici collegati alla rete elettrica, ma che sono risultati essere tutti non conformi a quanto previsto dalla normativa in materia. Alla titolare dell’attività, invitata in ufficio, saranno elevate le relative contestazioni amministrative per un importo complessivo di 35.000,00 euro.
Personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G. in stato di libertà, per il reato di incendio, S. N., afghano, classe 1992, M. J., classe 1964, M. R., classe 1989, A. B., classe 1984, pakistani, poiché sorpresi mentre appiccavano un incendio nella villetta sita in questo viale M. da Ripe.
Personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G. in stato di libertà, e segnalato alla Prefettura, per il reato di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti tipo cocaina, P. O., della provincia di Cosenza, classe 1989.
Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale.
Nel corso di questa settimana, nell’ambito di servizi straordinari previsti dal “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘Ndrangheta”, sono stati disposti, dal Sig. Questore della Provincia di Crotone, dr. Claudio SANFILIPPO, mirati servizi di controllo del territorio, attuati da personale di più articolazioni della Questura, a Crotone e provincia anche per prevenire reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l’abusivismo commerciale, che hanno portato ai seguenti risultati:
– controllate nr. 20 persone sottoposte a misura restrittiva;
– identificate nr. 102 persone;
– controllati nr. 73 veicoli;
– effettuati numerosi posti di controllo;
– effettuati nr. 04 sequestri amministrativi;
– elevate nr. 03 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
– eseguite nr. 12 perquisizioni;
– effettuato nr. 03 controlli presso esercizi commerciali ed elevata nr. 01 sanzione amministrativa.
Personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e dell’Ispettorato del Lavoro di Crotone, ha effettuato controlli amministrativi, presso una pizzeria ristorante di questo capoluogo. Al termine dei controlli si invitava il titolare presso questi uffici al fine di portare in visione ulteriore documentazione di carattere igienico sanitario non esibita al momento del controllo. Unitamente a personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Crotone, intervenuto congiuntamente, si procedeva ad identificare n. 5 (cinque) lavoratori presenti all’interno dell’attività, di cui nr. 2 (due) risultavano essere non regolarmente assunti (in nero), n. 2 risultati con collaborazioni familiari non regolari e n. 1 lavoratore con contratto di lavoro subordinato fittizio, non regolare. Si procedeva pertanto ad emettere contestuale provvedimento di sospensione immediata dell’attività in parola, in quanto la percentuale dei lavoratori non in regola (40%) era superiore a quella tollerata per legge (20%).