Il Presidente della Regione Mario Oliverio nel mese di ottobre ha reso pubblica la seguente dichiarazione: “ Si a nuovi impianti realizzati sulle strutture già esistenti come quelle di Reggio, Catanzaro e Rossano e no a nuove discariche”. Il governatore, l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, l’intera giunta regionale hanno posto come obiettivo che la Calabria dovrà smaltire i rifiuti a “discariche zero” con la realizzazione di più “ecodistretti”. Oliverio ha ribadito che le discariche nel territorio crotonese non si faranno e la Calabria avvierà una nuova era nel trattamento dei rifiuti con l’intenzione di ottenere un’autentica filiera dedicata ai rifiuti che ruoti attorno ad un sistema virtuoso della raccolta differenziata.
L’Assessore all’Ambiente Antonella Rizzo alcuni mesi fa ha detto: “sin da oggi inizieremo gli incontri di confronto con il territorio. Sarà data la possibilità a tutti i comuni di trattare in autonomia l’organico che è quello che deperisce più facilmente. Siamo, inoltre, già in contato con alcune aziende per avviare la possibilità di utilizzare la materia prima per la produzione di altro materiale e farne, dunque, una risorsa.
Nel frattempo, però, l’amministrazione guidata da Oliverio e dall’ assessore all’ambiente, la crotonese Antonella Rizzo, lavorano sulla direzione contraria. Infatti, la discarica per allocare amianto in località Santa Marina, proposta qualche anno fa, e non dette prosecuzione a causa della rivolta generale degli abitanti di Scandale, viene ripresentata mediante un altro progetto che prevede la trasformazione da discarica di amianto a rifiuti Speciali non pericolosi, fra l’altro, in una località a vocazione prettamente agricola. La regione, però, non tiene conto dell’ affermazione del suo governatore e dell’ assessore Rizzo, cioè: “ discariche zero “, ma avvia tutte le procedure per realizzare l’invaso a Scandale, nell’estate del 2016 sono state avviate due Conferenze di Servizi e un’altra è stata indetta per il 31 gennaio 2017, questa volta pare che ci siano i pareri favorevoli di tutti, tranne il comune di Scandale, il quale si è espresso secondo la volontà dei cittadini che più volte hanno ribadito il proprio dissenso, il sindaco Iginio Pingitore ha chiesto un rinvio della seduta di fine gennaio per ragioni di ordine pubblico, ritenendo opportuno informare prima di tutto attraverso un dibattito pubblico, i propri cittadini su ciò che la Regione Calabria vorrà autorizzare.
Il Presidente Oliverio e l’assessore Antonella Rizzo dovranno spiegare le loro contraddizioni, la consigliera Sculco, il sindaco di Crotone Ugo Pugliese, dovranno pronunciare la propria posizione politica.
Sarebbe opportuno che i parlamentari del crotonese, Dorina Bianchi e Nicodemo Oliverio esprimessero la loro opinione definitiva sulla tematica ambientale del Crotonese, che fino ad oggi non si vede nessuna concretezza in merito alla grave situazione ambientale del crotonese.
Il nuovo Presidente Nicodemo Parrilla dovrà riferire in maniera chiara e pubblica il suo parere sulle questioni inerenti all’ambiente e in particolare sulle discariche nel Crotonese e in quella che si vorrà realizzare a Scandale, visto che la Provincia è chiamata in Conferenza di Servizi del 31 gennaio 2017.
L’ ASP (Servizi Igiene e Sanità Pubblica) dovrà spiegare come si può dare parere positivo per una discarica in un territorio ad alto tasso di mortalità per cancro, mentre il dipartimento dell’ Agricoltura dovrà chiarire come è possibile abbancare rifiuti in un territorio a vocazione agricola.
E così dopo che la Regione Calabria è inadempiente sulla questione dei depuratori di Scandale, lasciando inquinare il territorio, omaggia la comunità scandalese con il via alla realizzazione di una nuova discarica a Corazzo.