Poco più di due settimane e poi, 04 dicembre, si saprà se gli italiani, quelli che decideranno di recarsi alle urna, avranno detto Si oppure No a proposito del cambio di alcuni articoli della Costituzione.
Intanto l’Italia è attraversata di continuo dai vari responsabili politici per convincere gli indecisi a schierarsi dalla loro parte.
A Crotone è arrivato il Sindaco di Firenze Dario Nardella per sponsorizzare le ragioni del SI. A riceverlo lo stato Maggiore del Pd regionale, provinciale e molti Sindaci del territorio.
Le motivazioni espresse da Nardella perché si voti SI sono le stesse che si ascoltano da settimane, in particolare dal Premier Matteo Renzi, attraverso tutti i canali televisivi:
“Mi sono convinto d’impegnarmi da Sindaco in questa campagna referendaria – ha affermato Nardella – incontrando i cittadini, in particolare gli anziani, che ti chiedono se questa riforma migliora il Paese. In Italia esiste il problema del lavoro, della scuola, delle pensioni e la risposta alla domanda dei cittadini è si! La riforma riduce i tempi per approvare le leggi. Non si può aspettare oltre un anno per risolvere i problemi dei cittadini perché Camera e Senato litigano su ogni legge da approvare. La riforma chiarisce le competenze tra Stato e Regioni e da più visibilità e più potere alle Autonomie locali che saranno presenti Parlamento. Per me – ha detto il Sindaco Nardella – il SI significa avere più strumenti per dare ai miei cittadini le risposte che si attendono da anni. Questo vale per tutte le città italiane, in particolare per le città della Calabria. Per questo ci aspettiamo che ci sia questo cambiamento. Lo sblocco dei limiti agli investimenti ci sono voluti anni per aspettare una legge, adesso occorre avere un Parlamento più snello e semplificato affinché non si abbiano ritardi sugli investimenti in particolare sicurezza, impiego dei giovani nel settore del turismo. Se dovesse vincere il NO – ha affermato Nardella – i cittadini dovranno rivolgersi all’attuale Armata Brancaleone composta da Massimo D’Alema, Cirino Pomicino, Ciriaco De Mita, Matteo Salvini, Beppe Grillo, Mario Monti, Gianfranco Fini,
Giorgia Meloni, e chiedere se saranno capaci di dare vita ad un Governo in grado di risolvere i problemi del Paese. Noi vogliamo mandare a casa il vecchio ceto politico – ha detto a voce alta Nardella – che per 40 anni ci hanno detto che bisognava fare le riforme e non le hanno mai fatte. Ora che ci siamo riusciti ci dicono che non vanno bene”.
Nell’attesa che si arrivi alla data del 4 dicembre, Crotone continua ad essere privata di tutti i servizi, ultimo atto di questo smembramento la chiusura dell’aeroporto. La domanda che tutti i crotonesi si fanno: se dovesse vincere il SI sarà restituito a Crotone quanto gli è stato tolto?
E sempre a proposito dell’aeroporto domani mattina ore 10.30 presso la struttura aeroportuale grande manifestazione con la presenza della RAI.
Una eventuale vittoria del “SÍ” si ripercuoterà negativamente sullo sviluppo del Sud. Infatti così come concepita la riforma del Senato consentirà alle regioni del Nord di conseguire un surplusultra sulla gestione dei territori a scapito del meridione già oggi priva di voce in capitolo su temi di elevata rilevanza politica economica