Come ogni anno, anche quest’anno il 4 novembre è stato celebrato, ma sottolineando questa volta, più marcatamente, la necessità che “questa ricorrenza possa registrare un rinnovato interesse insieme a chi rappresenta il futuro della memoria, i giovani e i bambini”, come ha detto il Sindaco, Nicodemo Parrilla nel suo intervento finale, davanti alla stele dedicata ai caduti, in piazza Diaz. Presenti tutte le autorità militari della città, i giovani alunni, i bambini delle scuole e i piccoli delle scuole dell’infanzia, unitamente a mondo associazionistico. II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale – la Grande Guerra – un evento che ha segnato in modo profondo l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. Una giornata nella quale in tutta Italia si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi, per gli uomini e donne di allora e quelli di oggi, impegnati non più nei campi di battaglia ma, come avviene oggi, a salvare immigrati sulle carrette del mare, a difendere la libertà negata di altri fuori dal nostro territorio. “Un ruolo che oggi è cambiato – – ma che ribadisce i valori di libertà, democrazia, senso di Patria in tutti i luoghi dove i nostri militari sono chiamati in missione di pace. E con essi il principio di solidarietà, come dimostra il loro intervento nelle zone colpite dal sisma e il senso di un’Unità nazionale che, partendo dalle culture diverse dell’Italia, proprio attraverso le forze armate si sta rafforzando.” Concetto ribadito nel suo intervento di saluto, dal Capitano del Comando Carabinieri di Cirò Marina, Alessandro Epifanio. La cerimonia del 4 Novembre, alla presenza delle autorità civili e militari, è partita in mattinata con una messa nella chiesa di S.Cataldo, officiata da don Gianni Filippelli, dove si sono ritrovati studenti, forze armate locali, Istituzioni, associazioni e volontari. Al termine della S.Messa dedicata ai caduti di tutte le guerre, proseguendo poi a deporre una corona d’alloro al monumento a loro dedicato. Qui gli interventi del Capitano e del Sindaco, prima di recarsi nell’area portuale per gettare una corona dedicata ai caduti in mare. Infine il sciogliete le fila al d grido di “Viva L’Italia”.