Alle ore 19.00 circa di ieri 4 ottobre 2016 due motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera hanno condotto presso il porto di Crotone 120 migranti di varie nazionalità (in prevalenza iracheni, curdi, siriani ed iraniani) soccorsi in acque internazionali.
I profughi, salpati nel corso della notte tra il 30 settembre e lo scorso 1° ottobre dalle coste turche e giunti, nel primo pomeriggio di ieri, a circa 65 miglia da Roccella Jonica (RC), avevano lanciato una richiesta di soccorso a seguito della quale sono stati tempestivamente intercettati e raggiunti dai menzionati battelli, mentre a bordo di un’imbarcazione bialbero di colore blu, con struttura in legno di circa m. 20 del tipo caicco, dirigevano verso le coste italiane.
Una volta giunti nel porto di Crotone, personale della Squadra Mobile e militari della Guardia di Finanza –Sezione Operativa Navale – di Crotone, davano avvio a specifica attività d’indagine finalizzata alla ricerca ed individuazione degli scafisti.
L’articolata attività investigativa prolungatasi sino alle prime ore dell’odierna mattinata presso il CDA/CARA S. Anna di Isola di Capo Rizzuto (KR), ove i profughi sono stati condotti per essere sottoposti alle successive e conseguenziali procedure di identificazione, consentiva, grazie anche alle dichiarazioni di alcuni dei numerosi migranti auditi, di individuare e sottoporre a fermo di indiziato di delitto i cittadini siriani BIEK Imaduldin cl. 65 e DAMERJY Mohammad cl. 90 nonché il cittadino turco ALI Mohammed cl. 92, ritenuti i componenti dell’equipaggio che ha condotto l’imbarcazione utilizzata per la traversata.
I predetti, ultimati gli adempimenti di rito, sono stati ristretti presso la casa circondariale di Crotone, a disposizione del Pubblico Ministero dr. Gaetano BONO che coordina le indagini.