Dopo un volo di 60 metri era rimasta miracolosamente viva. L’episodio si è verificato lungo il Viadotto sopra la città di Pizzo. Una ragazza di 41 anni, affetta da problemi psichici, si è lanciata nel vuoto da un’altezza di circa 60 metri. La donna, residente nel Vibonese, aveva affittato un’auto a noleggio a bordo della quale ha raggiunto l’imponente ponte autostradale e dopo aver superato le barriere di protezione si è lasciata cadere nel vuoto. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli uomini della Polizia, i Vigili del Fuoco di Vibo, il 118, i carabinieri della Stazione di Pizzo e il personale dell’Anas.
Le operazioni di soccorso, rese impegnative dalla notevole altezza e dalla inaccessibilità dei luoghi, hanno richiesto l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco del nucleo di Catania, che, dopo aver imbarcato il personale soccorritore del comando di Vibo Valentia, ha proceduto al recupero del corpo. Per poter consentire lo svolgimento delle operazioni di soccorso si è reso necessario chiudere al traffico l’autostrada A3 Salerno- Reggio Calabria. Grande la sorpresa nel constatare le condizioni gravissime della donna ma ancora in vita dopo un salto nel vuoto da tale dimensione. Portata in elisoccorso in ospedale, è morta però poco dopo.