Il Codacons, ovvero il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, ha definito Pokémon GO un “attentato alla sicurezza dei trasporti”, decidendo di presentare un esposto alla Procura di Roma perché apra un’indagine in merito. Nella dichiarazione ufficiale viene anche rincarata la dose, chiedendo il divieto totale di diffusione dell’app Pokémon GO sul territorio italiano. La particolarità di questo gioco è l’utilizzo della realtà aumentata che, grazie al GPS del nostro smartphone e ad una buona connessione ad internet, ci permette di trovare, catturare e combattere Pokémon che si trovano intorno a noi.
“Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante. Pensiamo a chi usa l’App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano. Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e verifichi se l’applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada. Al tempo stesso ci rivolgiamo al Ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso – qualora necessario – il divieto totale di diffusione dell’App Pokémon GO sul territorio italiano”.