Per la soprintendenza il campionato di serie A il Crotone lo deve giocare lontano dalla città di Pitagora. Così ha deciso, così dovrà essere fatto.
Indipendentemente da ciò che esiste di antico nel sottosuolo del perimetro dove attualmente sorge l’Ezio Scida, tutto deve rimanere allo stato attuale e se lo stadio è inidoneo per ospitare le partite di serie A si vada in un altro impianto che abbia l’idoneità per la massima serie. Questo ciò che è scaturito dall’ultimo incontro avvenuto nella tarda serata del 13 luglio 2016. E la storia continua, si potrebbe affermare, per quanto riguarda i lavori di ammodernamento dello Scida. Tornando indietro di un decennio e più, la soprintendenza bloccò i lavori della curva Nord perché furono rilevati reperti archeologici. Il completamento della gradinata allora avvenne con una struttura in carpenteria metallica poggiata al suolo senza perforare il terreno. Quindi si sapeva già da allora che lo stadio si trovava sopra reperti archeologici. Negli anni si sarebbe dovuto programmare da parte degli amministratori la costruzione di un nuovo stadio in un luogo diverso giustificandolo con la categoria (serie B) in cui militavano i rossoblù. Non è stato fatto ed ora si lotta con il poco tempo che rimane all’inizio della stagione di serie A (21 agosto) e con il parere negativo della soprintendenza per rendere idoneo l’Ezio Scida. Peggiore delusione non ci sarebbe né per i tifosi, né per la città e l’intera provincia e per la società che ha fortemente voluto il traguardo della massima serie.
Di seguito il comunicato da parte del Comune.
“Nella tarda serata di ieri è arrivato il parare negativo della Soprintendenza relativo ai lavori di adeguamento dello stadio Ezio Scida.
Una notizia che gela tutti gli sforzi che, dal primo giorno di insediamento, il sindaco Pugliese e la sua squadra di governo stanno mettendo in campo.
Il sindaco Ugo Pugliese ha immediatamente avviato una interlocuzione con la Prefettura e con la società F.C. Crotone alla quale è seguita un incontro nella serata di ieri presso il Palazzo Comunale.
A conclusione dell’incontro, sempre di concerto con la Prefettura, è stata richiesta una riunione urgente con la Soprintendenza.
Incontro che è attualmente in corso a Cosenza ed al quale partecipano con il primo cittadino gli assessori ai Lavori Pubblici Tommaso Sinopoli e allo Sport Giuseppe Frisenda oltre che i tecnici comunali e dell’F.C. Crotone Calcio al fine di sbloccare una situazione che rischia di pregiudicare la possibilità per la squadra rossoblù di poter giocare tra le mura amiche il prossimo campionato di serie “A”.
“Non lasceremo nulla di intentato per lo stadio cittadino. Come amministrazione abbiamo fatto tutto il possibile per accelerare i tempi, già pregiudicati in precedenza, per predisporre le gare per l’aggiudicazione dei lavori dell’adeguamento dello stadio. Questa decisione improvvisa ed inaspettata presa dalla Soprintendenza rischia di vanificare non solo i nostri sforzi ma anche di deludere le attese della gente di Crotone che vuole che la serie A si giochi all’Ezio Scida. Noi faremo di tutto e di più affinché il “Crotone” giochi a Crotone” dichiara il sindaco Ugo Pugliese”