In attuazione dell’art.48 della Legge Regionale 16/04/2002, n° 19 che recita “ai fini della valorizzazione delle risorse immobiliari disponibili e della limitazione dell’uso di risorse territoriali si considera di preminente interesse regionale il recupero, la riqualificazione ed il riuso dei centri storici e degli insediamenti storici minori, rispettandone i valori culturali, sociali, storici, architettonici, urbanistici, economici ed ambientali”, ed in attuazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, la Regione Calabria intende perseguire gli obiettivi di tutela e conservazione, ed al contempo, sopportare la gestione e la valorizzazione del patrimonio storico, immobile e mobile, nel territorio regionale, nonché la sua promozione e la realizzazione di carattere didattico, divulgativo e di ricerca. Per questi motivi l’ Assessore alla cultura Francesco Siciliani, con “Delibera di Giunta n°76, ha chiesto l’inserimento del Comune di Crucoli, nell’elenco dei Centri Storici calabresi. Gli interventi, afferma Siciliani, già realizzati durante questa Amministrazione, (Museo arte contadina, Pavimentazione 1° lotto rione Scaccera, Cascata Via Cairoli, Galleria Motta) dove si è sempre trovato nell’attuazione degli stessi lavori, collaborazione, entusiasmo ed il giusto equilibrio tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale stessa, hanno contribuito a favorire la presenza di cittadini di numerose regioni italiane.
Siciliani precisa ancora “Ho inteso porre come obiettivo, quindi in considerazione di quanto già effettuato dall’Amministrazione ed in considerazione della Legge Urbanistica Regionale, l’inserimento di Crucoli nei Centri storici Calabresi e di conseguenza rivolgermi al recupero di beni immobili con la collaborazione dei proprietari, anche al fine di accogliere realtà produttive locali basate su lavorazioni tipiche e documentarie del territorio ed eventualmente l’individuazione di un percorso culturale interno al centro storico che potrebbe costituire un sicuro richiamo turistico ed importanti iniziative idonee a stimolare anche iniziative private, che potranno creare una concreta occasione per il rilancio dell’economia locale ed integrarsi, eventualmente, in un più ampio contesto territoriale tenendo conto delle attività e delle risorse culturali del territorio crucolese”. Infine l’Assessore afferma che “la valorizzazione e la tutela del Centro storico di Crucoli può diventare realmente un’opportunità d’investimento, oltre alla sua funzione educativa e materiale tangibile della memoria storica, dove poter intraprendere iniziative culturali e azioni capaci di sviluppare il livello socio-economico di tutto il territorio nella sua significativa estensione urbana, con l’invito di non dimenticare e di non abbandonare mai, le caratteristiche peculiari del centro storico, ammirando e passeggiando negli stretti vicoli del paese o salendo per le esigue e lunghe scalinate che distruggono grosse pendenze in poco spazio, rivivendo magicamente così, un mondo altrimenti perduto, se solo si lasciasse il paese”.