STRONGOLI – Vini siciliani, oli calabresi e pasta campana hanno impreziosito gli stage multiculturali “Európa Yzvilága” organizzati dalla promoter-sommelier Eva Kottrova, nel contesto della XIV edizione dell’International Wine Competition di Vinicky nella regione del Tokaj e a Budapest, rivolti al trade dell’enogasturismo e alla readership delle sue rubriche ospitate da testate specializzate ungheresi e slovacche. Gli ultimi appuntamenti, dedicati ai luoghi e alle bontà del meridione d’Italia, hanno posto l’accento su quella fetta del Sud Italia che va dalla Campania alla Sicilia coinvolgendo gli intervenuti con contributi visivi di reportage effettuati dall’affascinante opinionista ungherese amante del Belpaese, oltre che con presentazioni de visu di selezionate specialità enoalimentari delle località visitate durante le sue frequenti escursioni nel meridione Peninsulare e Insulare. Il tour virtuale ha fatto tappa all’Isola d’Ischia con le immagini dei suoi meravigliosi scenari naturali e dei suoi parchi termali unitamente alla complicità di alcune essenze locali come il Rucolino e le Gocce d’Ambra, il passito solare della cantina ischitana “Casa D’Ambra”, per poi proseguire con le vedute di struggente bellezza della Costiera Amalfitana ed approdare a Gragnano con la vetrina dei tradizionali formati delle celebri Paste di incommensurabile fattura.
Il pluridecorato olio extravergine di oliva San Sebastiano, prodotto secondo gli orientamenti della agricoltura biologica dalla “Fattoria San Sebastiano” di Strongoli, l’antica città di Petelia cantata da Virgilio nel terzo libro dell’Eneide, è stato il testimonial privilegiato dell’itinerario calabrese e primattore degli appetizer per i convenuti, mentre i vini siciliani della maison “Firriato” hanno concluso il ciclo di incontri dedicati all’enogastronomia mediterranea. La serata dedicata alla Sicilia, è stata promossa dal Ristorante italiano l’Aranceto di Budapest per gli opinionisti del comparto enogastronomico, nell’ambito degli incontri conviviali programmati dalla Delegazione locale dell’Accademia Italiana della Cucina. La collezione dei profumati vini delle Tenute Firriato, abbinati con grande perizia dalla sommelier Eva Kottrova, ha accompagnato ogni portata delle tradizionali pietanze della Trinacria preparate dalla brigata di cucina e dallo chef di origini siciliane del noto ristorante ubicato nella zona centrale di Budapest. Gli alimenti che hanno ispirato la kermesse culinaria, partecipata da eruditi enogastronomi e rappresentanti delle primarie istituzioni italiane a Budapest, sono stati scelti secondo gli aspetti nutrizionali della dieta mediterranea e i criteri salutistici di prevenzione pro-attiva della nutrigenomica mediterranea; scienza – quest’ultima – che svolge attivamente un ruolo preventivo nei confronti delle patologie degenerative. Ogni prodotto e tutte le realizzazioni culinarie, superando il mero concetto legato alla fruizione alimentare, hanno raccontato agli astanti una storia che si perde nella notte dei tempi dove le tante dominazioni diverse che si sono succedute hanno contribuito a sedimentare di arte, cultura e tradizioni le più intime espressioni delle tipicità territoriali.