Dal 13 giugno prossimo va in vigore l’orario ferroviario estivo e con esso l’ennesimo scempio, che Trenitalia e la Regione regalano ai pendolari della fascia ionica Crotone-Sibari, in un periodo quello estivo che vede triplicare la sua affluenza. Diverse sono le stazioni, sulla tratta, che dalla suddetta data si vedono sopprimere tutte le fermate e tra queste la stazione di Mandatoriccio-Campana, alla quale confluiscono altri tre comuni e precisamente: Campana, Scala Coeli e Pietrapaola, per un’utenza complessiva di circa 8mila persone. Oltre al fatto che la Marina di Mandatoriccio è una località altamente turistica. L’odissea dei pendolari mandatoriccesi inizia a dicembre del 2014, quando l’entrata in vigore dell’orario invernale vede soppresse le fermate direzione Crotone.
A nulla è valsa la petizione indirizzata al Presidente della Regione Calabria, all’assessore ai trasporti della stessa Regione ed al compartimento reggino di Trenitalia e con la quale si chiedeva il ripristino delle fermate soppresse, oltre a chiedere espressamente di voler sapere in che modo vengano effettuate le statistiche dei pendolari. Nessuna risposta in merito, a nulla sono servite nemmeno le varie manifestazioni con le quali si segnalavano i disagi dei pendolari, che prendono il treno non certo per divertirsi, ma per recarsi al lavoro. L’epilogo, il peggiore che ci si potesse aspettare nella stazione di Mandatoriccio è la soppressione di tutte le fermate. La soppressione della stazione stessa dai quadri orario. Ma i pendolari non ci stanno più a farsi calpestare e minacciano dal 13 giugno prossimo il blocco dei binari ad oltranza.
Luciana Errico