Dalle parti dello stadio Scida ricorderanno per sempre il campionato di Serie B 2015/16, quello che ha consegnato al club calabrese la prima, storica, promozione in Serie A. La squadra del presidente Raffaele Vrenna all’inizio dell’anno si è subito candidata al ruolo di sorpresa, ma ben presto, a suon di vittorie e di prestazioni, i pitagorici sono diventati una realtà. Un ottimo gioco corale, unito ai risultati, ha permesso di staccare il pass per la massima serie con tre turni d’anticipo, un traguardo inimmaginabile solo un anno fa. Ora non resta che congedarsi dalla cadetteria con una vittoria nel prossimo turno, quando calerà il sipario su questo campionato. La roboante sconfitta rimediata sabato scorso contro il Trapani avrà sicuramente fatto storcere il naso ad un gruppo affamato di vittorie.
La sconfitta contro i siciliani, e la contemporanea vittoria del Cagliari contro la Salernitana, hanno fatto sì che i sardi operassero il sorpasso in classifica. Ora l’iridata recita Cagliari 80 punti, Crotone 79. Il tecnico Juric, che a fine stagione lascerà la Calabria da eroe per diventare l’allenatore del Genoa, ha dichiarato apertamente che la squadra vuole il primo posto e vuole alzare al cielo la coppa Ali della Vittoria. Naturalmente servirà battere la Virtus Entella, in corsa per ottenere un posto nei playoff di Serie B, e sperare in un passo falso del Cagliari al Piola contro la Pro Vercelli. Ai piemontesi, infatti, serve almeno un punto per avere la certezza di disputare anche il prossimo campionato cadetto e senza dubbio la squadra di Foscarini darà del filo da torcere alla compagine di Rastelli. In caso di non vittoria dei rossoblu, il Crotone con un successo sarebbe primo da solo e potrebbe fregiarsi di un trofeo che hanno alzato club prestigiosi come la Juventus e il Palermo, il miglior viatico per affrontare il prossimo campionato di Serie A.
Per il campionato del prossimo anno il patron Vrenna ha garantito che il Crotone giocherà le partite casalinghe allo stadio Scida, il suo stadio: è già stato avviato il progetto per la ristrutturazione delle tribune e delle curve che permetterebbe di raggiungere i 16mila posti a sedere, numero minimo affinché lo stadio sia a norma. Per quanto riguarda la rosa, lo stesso presidente ha dichiarato che non ci saranno stravolgimenti, si andrà solo a puntellare un gruppo che ha già dimostrato di sapersi esprimere ad ottimi livelli. L’esempio del Carpi di quest’anno è lampante: alla prima stagione in massima serie la società emiliana ha commesso diversi errori, ingaggiando calciatori in esubero e poco motivati e solo quando ha puntato sul gruppo storico la squadra ha cominciato a macinare punti. Alla fine non è bastato, ma i biancorossi hanno mancato la salvezza per questione di centimetri. Il Crotone, invece, la Serie A la vuole conservare a lungo.