Nel piccolo centro arbereshe dell’alto crotonese, si è svolta la 98° edizione del Primo maggio. Una Festa del lavoro all’insegna della verità e giustizia per Giulio Regeni e Valeria Solesin. La triplice sindacale calabrese, a Carfizzi, ha reclamato, non solo la tutela dei diritti dei lavoratori, ma, anche e soprattutto, giustizia per i due italiani, vittime del terrorismo e delle ingiustizie. Ad ospitare il popolo del Primo maggio albanofono, i rappresentanti sindacali e politici, vista la pioggia, non la Montagnella ma, il salone conferenze dell’ex ostello, ora centro di accoglienza per migranti. I rappresentanti del sindacato crotonese, nei loro interventi hanno richiesto maggiore unità. “Uniti si vince”, ha detto Fabio Tomaino della Uil provinciale. Pino De Tursi della Cisl, ha parlato di dialogo e ascolto dei bisogni dei cittadini e dei lavoratori.” È necessario ritrovare la cultura dello stare insieme”, ha aggiunto. Secondo il segretario della Camera del lavoro di Crotone, Raffaele Falbo, il sindacato deve essere ascoltato. “Qui da Carfizzi, chiediamo al Governo di rivedere la riforma delle pensioni. Qui da Carfizzi, gridiamo che il bel Paese, il Mezzogiorno, la Calabria, vuole riscattarsi. Il Crotone calcio ne è l’esempio”. Tra i partecipanti all’iniziativa: il segretario regionale della Cgil, Michele Gravano, il segretario regionale della Cisl, Paolo Tramonti; il segretario provinciale dello Spi Cgil, Nicodemo Iacovino, i parlamentari del Partito democratico, Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo; la consigliera regionale, Flora Sculco, i sindaci di Carfizzi e San Nicola dell’Alto, Carmine Maio e Franco Scarpelli, il vice presidente dell’ente intermedio, Franco Parise. Tra i partecipanti il segretario cittadino del Pd di Reggio Emilia, Mauro Vicini.