Mentre i grandi partiti e movimenti si affannano per cercare il candidato ideale, mentre si snocciolano nomi improbabili e improponibili, una sola certezza: il nulla! Siamo stanchi di logiche politiche che mal si collimano con le reali esigenze del territorio, siamo stanchi di giochi di potere che non tengono in conto del destinatario finale della politica, il cittadino. Noi del comitato “le contrade di Hera” vogliamo ribadire e riportare in luce le esigenze di una parte della città che merita attenzione e valorizzazione. Risultano risiedere nelle contrade di Capocolonna 401 famiglie per un totale di 1122 abitanti, bei numeri considerato che tutti pagano tasse e tributi. Sono stanca di scrivere sempre le stesse cose ma credo sia necessario ribadirlo per l’ennesima volta per farle leggere agli aspiranti sindaci che credo debbano presentare un programma ai cittadini ancor prima della loro stessa faccia. Recapiterò questo scritto alle varie segreterie di partito affinché nessuno possa dirsi non informato.
Abbiamo carenza di acqua, a dicembre in alcune zone è stato necessario fare intervenire le autobotti per rifornire decine di famiglie. Una rottura di scarsa entità si è trasformato in un incubo per queste povere famiglie che hanno dovuto ridimensionare le loro vite per fronteggiare questa emergenza. La soluzione a questo problema sarebbe il rifacimento della rete idrica che è logora, vecchia e scarsa per le reali esigenze di un territorio che è cresciuto non in parallelo con i servizi. La pubblica illuminazione non esiste, moderne aziende sarebbero disponibili a prendersene cura piazzando piccoli pannelli solari che darebbero loro una ricaduta economica e a noi finalmente la luce. Il sistema fognario merita uno studio serio e attento che non compete a noi ma a tecnici preparati. Ricordo solo che paghiamo il servizio in bolletta ma nella realtà non esiste.
Ma visto che al peggio non c’è mai fine, nel nostro caso il peggio è ben visibile e percorribile. La strada. Mentre il presidente del consiglio annuncia urbi et orbi l’inaugurazione della Salerno Reggio Calabria e la percorre, i nostri amministratori avrebbero fatto bene a fargli percorrere una qualsiasi delle strade della nostra regione ancora meglio se lo avessero portato qui da noi. Lo scorso anno abbiamo avuto tantissimi illustri politici che avranno tremato mentre percorrevano la strada panoramica che porta al parco archeologico. Ma il tremore non è conseguente al magnifico panorama che si scorge, il tremore è dovuto al cedimento del manto stradale che fa sobbalzare autoveicoli e conducenti. Mi preme porre l’attenzione sulla pericolosissima strada che porta a Salica, sede del plesso della omonima scuola elementare, una voragine sta assottigliano la strada, transenne e limitatori di velocità sono piccoli inibitori che di certo non possono prevenire tragedie. Quindi, caro futuro sindaco, che hai a cuore i problemi della città, di tutta la città, non rispondere alle nostre richieste con le spallucce che hanno caratterizzato i tuoi predecessori. Inizia a porti i nostri problemi e trova soluzioni. Non vogliamo sentire la solita storia delle competenze. Abbiamo bisogno di un sindaco che “abbracci” i problemi e li risolva. Scriviamo a te che dici di aver a cuore questa città, deve essere così se vuoi assumere questo ruolo, non sentirti attivato appena occuperai il palazzo. Sentirti orgoglioso solo se sarai capace di essere realmente vicino ai problemi della gente.
Marianna Barilari
Le contrade di Hera