Carlo Iannuzzi, l’ingegnere informatico 29enne di Roccella Jonica aggredito lo scorso novembre per le strade di Buenos Aires, il prossimo 20 febbraio tornerà finalmente in Italia. Sono passati tre mesi da quando il 27 novembre un uomo e una donna lo hanno colpito in testa per derubarlo, lasciandolo a terra incosciente e in una pozza di sangue. Tre mesi di ricoveri, interventi chirurgici e riabilitazioni, tra un ospedale e l’altro della capitale argentina. Con un conto salato da pagare: 60mila euro. Solo grazie all’aiuto dei cittadini di Roccella, che da due mesi raccolgono fondi attraverso il Comitato “El Puente per Carlo”, i genitori sono riusciti a fronteggiare parte delle spese. Ora il comitato ha lanciato anche una petizione online per chiedere la costituzione di un fondo interministeriale di solidarietà (come quello per le vittime della strada o dell’usura) per i cittadini italiani vittime di reato all’estero, come Carlo.