È carnevale, la gente ha voglia di ridere, scherzare, mascherarsi, dimenticare per qualche ora le difficoltà, i problemi, la crisi economica. A trascinare il corteo in una meravigliosa e allegra sfilata di Carnevale c’è il carro “Il Re Leone” realizzato dai ragazzi dell’Oratorio San Nicola “Lo Scrigno dei Sogni” della Parrocchia. Ad animarlo una tribù africana, ovvero gli autori di questa bellissima opera che rispecchia la creatività, la fantasia, la volontà e la passione che li contraddistingue da anni. Dopo la sfilata per le vie del paese, con il supporto dell’ Unitalsi di Scandale, si è conclusa la festa con i bambini, nei locali ove ogni domenica pomeriggio si svolge l’oratorio parrocchiale (cioè Villa del Condoleo) i ragazzi dell’animazione hanno fatto balli e giochi.
L’aria che si è respirata domenica 7 febbraio nelle vie di Scandale è stata quella di qualche anno fa, quando a dei meravigliosi artisti del paese, venne in mente di sostituire alle giornate carnevalesche fatte di bombolette di schiuma e scherzi di poco gusto, un giorno di carnevale che potesse riecheggiare nel tempo e che similarmente a quelli dei più famosi e sponsorizzati carnevali nazionali, potesse ripetersi con cadenza annuale. Per anni è stato così, ogni anno sfilavano tantissimi carri, poi la crisi economica, e una serie di vicissitudini hanno fermato questo trend, fino a quando, all’inizio del nuovo anno, in seno alla parrocchia per volontà del parroco Don Rino Le Pera, coadiuvato dalle suore, dal vice parroco Don Argemiro, e da numerosi laici che hanno individuato nella parrocchia il punto di ritrovo, di aggregazione, di crescita non solo spirituale, ma anche intellettuale e artistico, si è deciso di riprendere la tradizionale sfilata di carnevale. Quello che si è scatenato in seguito è incredibile, i ragazzi hanno lavorato tantissimo per realizzare in modo minuzioso una vera opera di creatività ed ingegno. L’amministrazione comunale di Scandale, e diversi imprenditori locali, hanno sostenuto questa iniziativa, a tutti va un grazie, con l’auspicio che questo sia solo l’inizio, e che in futuro tutta la popolazione si impegni per realizzare un carnevale ancora più grande.