Si è tenuto un incontro presso la Regione Calabria tra una Delegazione di Strutture Socio-Assistenziali e l’Assessore ai Servizi Sociali della Regione Calabria, Federica Roccisano, la quale ha fornite delle risposte in merito al perdurare dei ritardati pagamenti di rette spettanti alle strutture accreditate che si occupano di disabilità. All’incontro era presente anche il Direttore Generale, Antonio De Marco, che ha dettagliato la modalità dei pagamenti dovuti del 2014 e 2015, rassicurando che entro Gennaio 2016, si potranno avere parte delle somme necessarie e vitali per la sopravvivenza stessa delle strutture. Infatti le strutture, al fine di garantire questi servizi essenziali, si sono indebitate al punto da rischiarne la chiusura, con l’evidente conseguenza di non tutelare categorie già di per sé svantaggiate (minori, disabili, anziani) e, non secondario, il licenziamento dei lavoratori. Una lamentela prospettata all’assessore Regionale anche dal Terzo settore che ha lamentato la grave situazione venutasi a determinare in seguito alla perdita del primo riparto Fondi Pac Infanzia. Sembra, però, come ci dichiarano i responsabili delle associazioni presenti alla riunione, che l’assessore e la struttura “abbiano assicurato operativamente il loro intervento e sostegno, assicurando presto la normalizzazione dei pagamenti, dimostrando notevole sensibilità nell’ascolto delle nostre gravi problematiche”.
“Siamo fiduciosi, si legge in una nota da loro diffusa, visto il lavoro di normalizzazione che l’Assessore Roccisano sta portando avanti nei confronti di un settore così delicato ed essenziale. Fiducia supportata anche da continui incontri con il tavolo tecnico, nel quale sono coinvolti anche le sigle sindacali per una programmazione e regolamentazione concertata nella fase attuativa della L.R 23/2003 che riguarda il trasferimento delle competenze ai Comuni.” “Anche qui, siamo certi, che l’Assessore presterà particolare attenzione e sostegno all’azione che potrebbe incrementare il nostro disagio.” Il riferimento è sicuramente all’evidente difficoltà delle amministrazioni Comunali al disbrigo dell’azione amministrativa. “Siamo sicuri, conclude la nota, che sarà tutelato e garantito questo settore silenzioso ma indispensabile, per anni maltrattato. Che oltre ad erogare servizi essenziali ad una popolazione debole e sofferente, assicura lavoro a migliaia di operatori professionali e qualificati e crea un indotto economico non indifferente, in un territorio carente, quale quello Calabrese.” La nota è a firma delle associazioni: La Speranza di Cirò Marina, Lumen di Cosenza, La Sorgente di Casabona, Vivere insieme di Rocca di Neto, Paidea di Rogliano, Centro per Tutti Benedetto XVI di Belvedere Marittimo.