I vertici dell’Anas, nella persona del presidente Gianni Vittorio Armani e del dirigente Stefano Liani, hanno ricevuto in questi giorni Nando Amoruso per un primo incontro sull’annosa vicenda della strada statale 106, che per Nando Amoruso è oramai divenuta una questione di “Vita”, parafrasando la sigla del movimento dallo stesso creato. In effetti Nando Amoruso, che dal 3 ottobre scorso ha avviato tutta una serie di manifestazioni, ultima in ordine di tempo quella che lo ha visto protagonista davanti alla cittadella Regionale, sarebbe dovuto andare a manifestare davanti l’Anas a Roma, ma prima che ciò avvenisse i vertici lo hanno voluto incontrare e invitare per avere un primo contatto. Ne è scaturita la promessa che nei prossimi giorni i vertici verranno in Calabria per verificare lo stato della 106, specificatamente il tratto Sibari-Crotone. Ciò nonostante il 28 ottobre prossimo, prima dell’ultima manifestazione prevista davanti la Rai regionale di Cosenza, Nando sarà a Roma, davanti Palazzo Chigi. Intanto il Cipe sembra non avere trovato le risorse e non avere inserito il lotto Sibari-Crotone nella sua programmazione. Nando Amoruso, non si scoraggia e continua la sua battaglia che dovrebbe essere quella di tutti, se si volesse veramente restituire dignità ad una “strada” ed ai suoi utenti.
in occasione della venuta dei vertici dell’anas in calabria bisognerebbe far trovare una moltitudine di persone e sopratutto le autorita’ ( come han fatto a locri per la paventata chiusura dell’ospedale ) a protestare.
I “vertici” ANAS: mi vien che ridere! Ma l’avete viste le inchieste proprio sui sedicenti vertici? Poveri noi. E devono pure venire di persone a vedere una strada che attraversa secine di insediamenti urbani. Che è quasi tutta da percorrere a 50Km/h. Che si stà riempiendo di rotatorie (a proposito: chiedete ai camionisti cosa ne pensano). E che oramai si è trasformata in un bancomat comunale per la felicità di quegli amministratori cui è stata consentita l’installazione degli strumenti elettronici di controllo che, a mio parere, devono essere di esclusiva pertinenza della stradale.
Ad majora Nando, molti sono con te. Peccato non tutti!