Sempre più crisi profonda per gli allevatori di Isola Capo Rizzuto, che da oltre un anno sono alle prese con l’ormai nota “Lingua Blu”, la febbre catarrale che colpisce gli ovini. La “Blue tongue” è una malattia virale che si diffonde attraverso la puntura di insetti, i culicoidi, minuscole zanzare che dopo aver succhiato il sangue di animali malati o portatori, sono in grado di trasmettere l’infezione ad altri allevamenti. L’Amministrazione Comunale, sta lavorando accuratamente sin dai primi giorni che il problema è tornato a scuotere gli allevatori di zona, rievocando loro il triste ricordo del 2001, quando già la malattia colpì il territorio. Se n’è discusso in modo più approfondito ieri, nel Consiglio Comunale organizzato ad hoc dall’Amministrazione Comunale, su invito del consigliere Anselmo Rizzo, alla presenza di diversi allevatori del territorio. Al civico consesso, oltre che ai Consiglieri e alla Giunta, ha partecipato anche il Consigliere Regionale On. Flora Sculco, oltre che il Dottor Saverio Ferraro, direttore della Sanità Animale dell’Asp di Crotone e la D.ssa Francesca Gallo. Dopo l’introduzione del Presidente del Consiglio, Antonio Frustaglia, che ha spiegato i motivi che l’hanno portato a convocare un Consiglio straordinario ed urgente, il sindaco Gianluca Bruno ha così relazionato sull’epidemia: “Tematica importante e delicata soprattutto in considerazione dell’elevato numero di aziende colpite sul territorio. Già da qualche tempo siamo in stretto contatto con l’Asp di Crotone per trovare una soluzione al problema, in un anno sono morti all’incirca 800 capi e noi come Amministrazione ci siamo fatti carico delle spese di smaltimento delle carcasse, questo ha permesso così di poter esprimere un dato statistico reale, cosa che non è avvenuta in altre zone della Provincia di Crotone causando la disconoscenza del numero esatto dei capi morti. Approfittiamo della presenza del Consigliere Regionale On. Sculco per chiedere di farsi portavoce, in qualità di massimo esponente Regionale del nostro territorio, e far emergere il problema di Isola Capo Rizzuto al prossimo Consiglio Regionale. I nostri allevatori sono in piena crisi e si aspettano risposte concrete dalla regione. Non si parla solo di capi abbattuti, ma di mancato guadagno. Oggi siamo qui tutti insieme e dobbiamo uscirne con in mano risposte concrete”.
Parola poi al Consigliere Comunale, Anselmo Rizzo, che approfondisce il problema: “Si parla di una calamità che va avanti da oltre un anno e che ora sta avendo un brusco peggioramento a causa anche delle condizioni climatiche. Ricordo che gli allevatori, oltre al mancato guadagno, sono costretti ad affrontare il problema della mancata produzione, va sottolineato che i capi colpiti non producono latte e per tanto diventano un peso per l’azienda visto che comunque devono mantenerle in vita dando loro il cibo e le cure necessarie, dunque perdite su perdite”. L’argomento entra nel vivo della parte tecnica quando prende parola il Dottor Ferraro: “Purtroppo ci troviamo ad affrontare nuovamente il problema dopo il 2001, oggi come allora voglio stare al fianco degli allevatori fin quando il problema non sarà risolto. Stiamo provvedendo ad attuare i giusti vaccini e poi adotteremo le strategie per prevenire il problema in futuro, dobbiamo adattarci alle nuove normative europee. E’ comunque doveroso sottolineare che il latte che producono le aziende è sano e continua ad avere il marchio DOP, ma la pecora colpita dall’infezione non produce un solo grammo di latte, per tanto chi produce non ha contratto la malattia. Voglio sottolineare la grande professionalità di questa giunta, l’unica in provincia con cui siamo arrivati ad un dialogo costruttivo e insieme stiamo cercando di ottemperare al problema”.
Conclude il dibattito il Consigliere Regionale On. Flora Sculco: “Purtroppo c’è un dato di fatto che va sottolineato, il Ministero non riconosce ancora la Lingua Blu come un problema, mancano i numeri per farlo. Io m’impegnerò a far sì che tutto ciò sia riconosciuto, per far questo però c’è bisogno anche dell’aiuto di tutti gli allevatori. Dobbiamo avere dati certi sulla mortalità degli animali, dobbiamo portare statistiche concrete al ministero affinchè riconosca il problema, per tanto chiedo di segnalarci tutti i casi, noi ci occuperemo dello smaltimento delle carcasse, questo servirà a testimoniare che il problema c’è, poi potremo parlare di rimborsi per mancato guadagno e di altro”. Al termine del Consiglio Comunale il Presidente Antonio Frustaglia nel ringraziare tutti i partecipanti ed esprimere la vicinanza fattiva all’intero settore ha esposto la proposta unanime dell’ Assise, dando mandato quindi al Consiglio Regionale, per tramite l’onorevole Sculco: di portare la discussione del problema all’ordine del giorno della prossima assemblea regionale; di rendersi promotori di una legge, nell’ambito delle proprie competenze, che preveda misure urgenti a favore degli allevatori degli ovini, che includa tra le altre cose la ricostruzione del patrimonio zootecnico aziendale perduto a causa della malattia con compensazione economica del reddito conseguente alla diffusione dell’epidemia stessa; di rendersi parte attiva affinchè si promuova e ospiti nel territorio del Comune di Isola di capo Rizzuto una commissione straordinaria sull’agricoltura. Al termine del dibattito gli allevatori ringraziano pubblicamente il consiglio comunale per aver affrontato la tematica, l’onorevole Sulla per la presenza e gli impegni presi e i dottori dell’Asl per le spiegazioni dettagliate.