Già da diverso tempo nel “vigneto Calabria” si sta procedendo alla vendemmia infatti si è partiti con la raccolta delle uve bianche dei vitigni internazionali (terminata a fine agosto) per poi procedere, da fine settembre, con i vitigni autoctoni, che si adattano e producono, e completare così la vendemmia con lo stacco delle uve, tra cui il Gaglioppo, che daranno vita ai prestigiosi rossi. In questi giorni quindi è festa, e vigne e cantine, assicurano lavoro perché vi è tanto da fare. Le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori.
L’outlook previsionale, che ormai si va consolidando per la vendemmia 2015 in corso del “vigneto Calabria” dice che l’annata 2015 è caratterizzata da un aumento dovuto anche all’andamento climatico, che si attesta tra il 5 e il 10%, rispetto ai valori minimi dello scorso anno, con una produzione di circa 400mila ettolitri, che continua a collocare la Calabria la sedicesima regione per produzione di vino in Italia. L’ annata produttivamente e qualitativamente è ottima e si è andata via via perfezionando e ha permesso la maturazione ottimale delle uve con un buon equilibrio tra grado zuccherino e acidità, che porteranno a vini “rotondi e morbidi”. “Ci sono le condizioni per una annata da ricordare – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – nel settore del vino calabrese che sta facendo segnare un valore sempre maggiore anche nelle esportazioni e conquiste di nuovi mercati, grazie alla grande capacità delle case vitivinicole, che partecipano da protagonisti a tutte le rassegne principali e tra queste anche Expo Milano”. In Calabria complessivamente ci sono 11.100 ettari di superficie vitata, con 23 vini tra DOC e IGT , oltre 80 cantine e circa 400 etichette.