Sono oltre 860 i migranti sbarcati stamattina nel porto di Crotone a bordo della nave “Borboun Argos” di Medici Senza Frontiere. Per la maggior parte si tratta di persone provenienti dall’Eritrea e dall’area sub sahariana, e quasi tutti uomini e adulti. Segnalata anche la presenza di diversi bambini, sia con le rispettive famiglie che non accompagnati. I migranti saranno distribuiti in centri di accoglienza di Puglia (150), Veneto (125), Piemonte (125), Lombardia (100), Toscana (100), Emilia (100), Umbria (62), Marche (50), Basilicata (25) e Liguria (25). I Centri di San Nicola dell’Alto, Petilia Policastro e Verzino accoglieranno i 74 minori non accompagnati.
Resteranno, invece, a Crotone una decina di persone che hanno avuto bisogno delle cure mediche e per questo presi in carico dai sanitari del 118. Gli immigrati sono stati salvati dall’imbarcazione, battente bandiera lussemburghese, al largo delle coste della Libia mentre erano alla deriva su due barconi; molti bambini sono stati trasbordati su una nave della Capitaneria di Porto che li ha trasferiti a Lampedusa. Ad accogliere i profughi, la task force programmata dalla Prefettura di Crotone, con la Croce Rossa italiana, le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine. Sul posto anche il 118 dell’Asp pitagorica per prestare le prime cure del caso. Presente anche l’organizzazione non governativa “Save the children” che ha assistito i migranti nelle operazioni: dopo le prime cure e i rifornimenti di acqua e viveri, pronti i bus cper accompagnarli nelle destinazioni stabilite dal Ministero. Tra i migranti sbarcati, non ci sarebbero fortunatamente soggetti con patologie gravi.