I Carabinieri della Stazione di Spezzano Albanese, nel cosentino, a conclusione di un più ampio servizio di controllo del territorio coordinato dalla Compagnia di San Marco Argentano con la partecipazione di circa 20 militari dei dipendenti reparti territoriali, hanno arrestato quattro persone, ritenute responsabili del reato di coltivazione illecita di sostanza stupefacente. Si tratta di Iacovo Pierangelo, 26 anni di Cetraro, De Rose Giuseppe, 21 anni di Spezzano Albanese, Antonucci Armando, 27 anni di Tarsia, Giannelli Pietro, 42 anni di Roggiano Gravina, nessuno dei quali con precedenti specifici.
In particolare, gli uomini dell’Arma, hanno scoperto una vasta coltivazione di canapa indiana, predisposta su un terreno di circa 3.800 mq, condotto in locazione dal Giannelli, in località Fedula di Spezzano Albanese.
Ben 2.504 piante di cannabis sono state infatti rinvenute accuratamente coltivate all’interno di sei serre, su filari paralleli assistiti da un efficiente sistema di irrigazione a tubo e manichette allacciato ad un pozzo. Le piante, in diversi stadi di crescita e con altezza variabile tra 25 e 170 cm, una volta estirpate sono risultate del peso complessivo lordo di circa 1.300 Kg. Nello stesso fondo, in un capanno predisposto per l’essiccazione, sono stati altresì rinvenuti circa 43Kg di marijuana già essiccata, circa 700 semi di canapa indiana, in bustine ancora sigillate e di provenienza estera perlopiù Spagna ed Olanda, una bilancia a trazione ed una telecamera con relativa cavetteria pronta per essere installata. Nel corso delle conseguenti perquisizioni personali e domiciliari a carico degli arrestati, sono stati rinvenuti soldi in contanti per complessivi € 6.000,00 circa, sottoposti a sequestro in quanto ritenuti provento dell’attività delittuosa. I quattro, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti in carcere, a disposizione dei Magistrati della Procura di Castrovillari. Il valore della sostanza stupefacente sequestrata, stimato sulla vendita al dettaglio, si aggira tra un milione e mezzo e due milioni di euro.