E’ andato in scena uno spettacolo meraviglioso al Teatro Alikia giorno 26 Maggio. La Piccola Compagnia dell’’Accademia Progetto Teatro coordinata dalla regista e autrice teatrale Virginia Marasco ha scelto di portare in scena un testo scritto dalla stessa che racconta un miracolo: “Miracolo a Mezzanotte”. Un teatro abbandonato, 20 ragazzi e bambini lasciati soli, abbandonati anche loro alla mercé di un uomo cattivo, uno sfruttatore. Piccoli cuori di chi non ha una famiglia, i sogni pieni e grandi di tutti i bambini che non vedono un futuro. Un grido alla libertà di chi è sfruttato. Una storia commovente. I piccoli attori dell’Accademia Progetto Teatro si cimentano in una storia che purtroppo è molto attuale ma alla fine il loro riscatto arriva e un uomo, una figura angelica, travestito da mendicante li porta per mano verso la loro rinascita, e a mezzanotte volano verso la loro felicità. Un teatro di impegno Sociale e Civile, un’azione socioculturale che si sviluppa con strumenti e linguaggi dell’area performativa, il teatro come luogo privilegiato per promuovere dei cambiamenti nelle relazioni di comunità. In questo caso parliamo di sfruttamento dei minori, un tema intenso e segnato da mille problematiche. Ci regalano tante emozioni i piccoli attori per una riflessione sul tema.
E’ un teatro per le nuove generazioni che mette al centro temi civili forti, in grado di aiutare a comprendere meglio il presente, per poterlo governare e giudicare criticamente. Insomma un teatro che si propone non come esibizione ma, piuttosto, come processo espressivo che cerca di dare senso al mondo. Un teatro pieno, che ha visto i partecipanti visibilmente commossi dall’esibizione coinvolgente, vera, intima di questi piccoli attori dai 6 ai 15 anni. L’Accademia Progetto Teatro laboratori teatrali per bambni e ragazzi a Cirò Marina vede coinvolti: Angela Greco, Daniele Frustillo, Gianmarco Ferrari, Francesca Aprigliano, Raffaella Bruno, Ludovica Tosto, Ludovica Capalbo, Federica Capalbo, Michela Vulcano, Serena Malena, Giulia Zucco, Andrea Parisi, Margherita Parrilla, Dimitria Parrilla, Martina Le Rose, Rosita Tangari, Camilla Lacroce e Vincenzo Arcuri. “Un percorso importante, dice Virginia Marasco che inizia dal lavoro su se stessi, partendo dall’io e passando al gruppo, molti di questi ragazzi sono arrivati l’anno scorso e da allora hanno fatto un percorso importante, da timidi e impacciati giovani ieri, a sicuri, vivi e sempre desiderosi di nuove conoscenze oggi. Il Teatro è vita, se questo percorso viene fatto con qualità, può essere di grande utilità formativa, perché è un linguaggio interdisciplinare in grado di contenere dentro di sé la scrittura, il gesto, il movimento, il suono, l’immagine e il segno, elementi che concorrono a dare un senso e un significato alla vita di un individuo e di una comunità”. I due camei della guest star della serata l’attore cabarettista cosentino Emanuele Gagliardi reduce dai laboratori di “Made in Sud”, che hanno incantato i ragazzi e sbalordito i presenti. Lui nelle vesti dell’orco, da dietro le quinte ha fatto rimbombare la sua voce, e poi sul palcoscenico nei panni del Salvatore, un angelo buono che come per miracolo a mezzanotte offre agli orfanelli un riscatto e regala loro la libertà tanto desiderata. Uno spettacolo degno dei migliori teatri, che ha calcato il Teatro Alikia ma ci si augura possa essere portato in giro in altri teatri.
I saluti di Roberto Siciliani Sindaco di Cirò Marina e Presidente della Fondazione Città di Cirò Marina che ribadisce con forza il valore che una scuola di teatro ha sulla società, questi ragazzi di sicuro saranno validi cittadini e attivi esempi di edificazione culturale Pina Malena presidente delle Pari Opportunità di Cirò Marina che sottolinea come i ragazzi sappiano dare vita a qualsiasi cosa con la loro semplicità e spontaneità. Madrina della serata D.ssa Mimma Cerrelli Sociologo esperta in Politiche Sociali e dell’Immigrazioni che riceve un riconoscimento per l’impegno attivo in ambito sociale dagli stessi ragazzi dell’Accademi Progetto Teatro. Mimma si sofferma sull’importanza del teatro come veicolo educativo e di veicolo per temi importanti come questo che riguardano i bambini e i loro problemi. “Non ho mai visto tanta professionalità e tanto amore, questi ragazzi devono andare avanti in questo percorso iniziato magistralmente”. Il messaggio dei piccoli attori è arrivato forte e chiaro, in sala una visibile commozione negli occhi dei numerosi presenti, il teatro pieno per una piccola compagnia agli esordi fa capire come il pubblico abbia bisogno di emozionarsi e rendersi partecipe di un progetto comune e condiviso. Scenografia di impatto e piena di vita, le magliette disegnate dai ragazzi stese ad un filo, con ognuna una parola che richiama alla vita, alla speranza e alla voglia di lasciarsi alle spalle brutti ricordi e vivere come dei bambini normali, con i sogni piccoli ma grandi di ogni bambino, giocare e amare. Gli effetti speciali efficaci e sapientemente gestiti, le musiche dolci e tenebrose, e gli abiti di scena scelti con cura hanno dato una marcia in più allo spettacolo che merita di sicuro una replica. Un grazie va alla disponibilità di Berenice Russo, alla Marasco Comunicazione per tutto l’allestimento, e ad Alfonso Calabretta per il suo contributo.