È ormai entrata nel vivo la fiera organizzata in concomitanza con i festeggiamenti in onore della Madonna di Capo Colonna; detto evento commerciale vede numerosi espositori e commercianti ambulanti esporre e mettere in vendita i propri prodotti. Nel pomeriggio di giovedì 14 maggio 2015, l’attenzione degli investigatori della Squadra Mobile veniva attratta da alcuni colli contenenti scarpe per donna, dai quali era stato asportato, mediante taglio, il cosiddetto sopracollo, riportante i dati relativi alla tracciabilità del prodotto dal distributore al venditore. Sul posto veniva fatto, altresì, intervenire il responsabile commerciale di zona della ditta, il quale specificava che la merce in argomento viene posta in vendita solo ed esclusivamente presso i punti vendita in franchising e non presso attività commerciali ambulanti.
Peraltro, la merce, della linea 2015 non ancora distribuita in Calabria, veniva posta in vendita ad un prezzo nettamente inferiore a quello praticato presso gli esercizi commerciali affiliati. Posto che i venditori non erano in grado di fornire idonea documentazione atta a comprovare la legittima provenienza delle scarpe e che, poche settimane fa, in Puglia, era stata perpetrata una rapina ad un autoarticolato che trasportava oltre 280.000 euro di calzature della medesima marca, si procedeva a sequestrare 337 paia di scarpe, il cui controvalore ammonta ad oltre 16.000 euro, poste in vendita sulla bancarella di un incensurato G. V. del 1970 di Castrovillari (CS), il quale è stato deferito in stato di libertà alla competente A.G. per avere impiegato in attività economiche beni di provenienza illecita. Sono in corso ulteriori indagini svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dal P.M. d.ssa Luisiana Di Vittorio.