Inizialmente erano due i punti da discutere in seno al Consiglio comunale convocato per il 12 maggio 2015: lavori in corso di esecuzione sul promontorio di Capocolonna; determinazione delle rate e delle scadenze della tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2015. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 53 del regolamento sul funzionamento degli Organi di Governo, è stato aggiunto un terzo punto il cui argomento ha riguardato la revoca in autotutela deliberazione Consiglio Comunale n.5 del 20 giugno 2011 ad oggetto elezione del presidente del Consiglio comunale.
La presenza di ventitre consiglieri su trentatre (trentadue consiglieri più il Sindaco) ha reso valida la seduta. L’inizio della discussione con il primo punto all’Odg riguardante il promontorio di Capocolonna a proposito della cementificazione davanti alla chiesa e come preservare tutta l’area archeologica che continua a franare in mare. Ognuno ha detto la sua: il consigliere Fabrizio Meo ha letto il documento elaborato dalla quarta commissione tra i cui punti quello d’impegnare l’Amministrazione comunale affinché sia richiesto al competente Ministro di predisporre un progetto di variante che gestisca la conservazione e consente un’adeguata fruizione dei reperti archeologici venuti alla luce durante gli ultimi scavi.
Il consigliere Ettore Perziano ha chiesto di avviare il giusto percorso burocratico per fare riconoscere Capocolonna patrimonio dell’Unesco.
Il consigliere Iritale ha messo in evidenza i troppi ritardi che ci sono stati fino ad ora per Capocolonna. L’attuale interessamento – ha dichiarato Iritale – grazie alla protesta spontanea di alcuni cittadini e associazioni che hanno immediatamente denunciato ciò che stava avvenendo nell’area archeologica. Iritale ha messo in evidenza quanto grande è il patrimonio archeologico della Calabria e come tale andrebbe tutto tutelato in un’unica soluzione. Per arrivare a questa soluzione si deve fare in modo d’impegnare il governo nazionale e quello calabrese.
Il consiglio ha accettato sia la proposta di Perziano, sia quella di Iritale che comprendeva tre passaggi:un’APQ con i comuni, un protocollo d’intesa con il Ministero competente per interessarsi della subsidenza.
Il Sindaco Vallone è sempre del parere che la copertura di cemento nell’area archeologica non ha provocato nessun danno ai reperti. Come finirà il caso Capocolonna, ciò che è rimasto di quest’area, si dovrà aspettare ancora un po’, nel frattempo il mare continua ad inghiottire il promontorio. Ed a tal proposito una domanda nasce spontanea? Se non fosse arrivata la cementificazione davanti alla chiesa di Capocolonna si sarebbe parlato con tale intensità di ciò che sta succedendo in quest’area archeologica? I decenni precedenti nessuno ha mai aperto un’approfondita discussione sull’erosione della costa.
Per quanto riguarda il secondo punto all’ODG: Tassa sui Rifiuti periodo 2015, si dovranno pagare quattro rate. Prima rate 30 giugno 2015, ultima rate 30 novembre 2015.
Il punto politico più importante è stato il terzo riguardante la questione del presidente Arturo Pantisano. Il presidente è riuscito a salvare la “poltrona” grazie agli undici consiglieri, su ventitré presenti, che si sono astenuti sul documento, giacché passa la proposto maggioritaria. A favore del documento hanno votato in sette, a favore di Pantisano cinque. Di fronte a ciò la sfiducia politica nei confronti del presidente Pantisano rappresenta un macigno.