E’ stato soppresso il Tempo Prolungato nella Scuola Secondaria di Primo Grado (scuola media) presso l’Istituto Comprensivo di Rocca di Neto. “Tale soppressione è conseguenza di un Provvedimento Regionale, che ha decretato un organico di diritto per la Regione Calabria 2015/16 palesemente ingiusto”. E’ quanto si legge in una nota a firma del comitato dei genitori della scuola di Rocca di Neto guidato da Pina Notarianni. “Infatti – continua la nota – la sola provincia di Crotone è stata penalizzata, rispetto alle altre province regionali. La provincia di Crotone – Ufficio scolastico provinciale, ha conseguenzialmente diminuito l’organico, con ripercussioni sul tempo prolungato che è stato soppresso, per ora solo per le prime e seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado. Il Comitato dei Genitori è fortemente indignato, sia per l’ingiustizia che ha subito Crotone rispetto alle altre Province sia, soprattutto, per il venir meno di un importante diritto, il diritto di scelta”.
“Tale provvedimento significa una riduzione dell’offerta formativa con conseguenze drastiche, che si avranno, a livello sociale in quanto la scuola è l’unica realtà aggregante positiva con un forte l’aumento della dispersione scolastica, già rilevante nel contesto di Rocca di Neto, predisponendo i nostri adolescenti alla violenza e a rischi di ogni genere. Abbiamo così deciso di condividere il blocco delle Prove Invalsi, invitando i genitori di seconda e quinta classe della scuola primaria di Rocca di Neto, di tenere i figli a casa il 6-7 maggio, per dire no a questa vergogna che si sta verificando nelle scuole, per dire no a chi ci vuole togliere dei diritti costituzionalmente tutelati. Intendiamo andare avanti per tutelare i diritti che giornalmente vengono negati, non intendiamo abbassare la testa in una logica di rassegnazione, ma alzare la voce. Non ci fermeremo sicuramente qua, ma la nostra lotta sarà continua, rivolgendoci anche alle autorità competenti, perché non dobbiamo dimenticare che è in gioco il futuro dei nostri figli”.