Eventi sismici, il Consiglio Comunale approva, all’unanimità, il piano di Protezione Civile. Individuate 18 aree d’attesa e due aree di accoglienza e ricovero. Come comportarsi in caso di terremoto, qual è il punto più vicino alla propria abitazione, dove dirigersi? Le Aree d’Attesa sono i luoghi di primo ritrovo in cui la popolazione deve dirigersi immediatamente dopo l’evento. L’individuazione delle aree di attesa costituisce una fase importante della pianificazione, per evitare che la popolazione si raduni in aree a rischio, dove per esempio, ci sia pericolo di crolli, nonché per facilitare le operazioni dei soccorritori. Sono state scelte strade, piazze, larghi, parcheggi ritenuti idonei e, per quanto possibile, non soggetti a rischio di frane, alluvioni, crolli di strutture attigue, e raggiungibili attraverso un percorso sicuro. Le aree individuate sono in totale 18 per una superficie complessiva di circa 8 mila e 600 mq, sufficienti ad accogliere gli abitanti residenti a Saracena.
Queste le aree d’attesa individuate: Incrocio al bivio Nord, il campo di calcetto adiacente al campo sportivo, Villa San Pio “Benzina”, Via Aldo Moro, Centro Poliambulatorio “Cozzi”, Via Fratelli Bandiera “Cozzi”, villa “Cozzi”, Piazza Risorgimento, Via Roma “Ponte grande”, Piazza XX Settembre, Orti Mastromarchi, nel centro storico, Madonna della Catena “Scarano”, Piazza Palazzo Suore, Via Lamenza Villetta, Incrocio plesso scolastico e via S.Maria Maddalena, Piazzale Brodolini e Incrocio Bivio Sud.
Le aree di accoglienza o ricovero, invece, corrispondono ai luoghi in cui saranno allestite le tendopoli e roulottopoli in grado di assicurare un ricovero alla popolazione colpita. Sono state scelte aree non soggette a rischio, ed ubicate nelle vicinanze di risorse idriche ed elettriche. Non essendo disponibile un’unica area atta ad accogliere la popolazione di Saracena, sono state scelte due aree di cui in parte coperte: il plesso scolastico di contrada S.Filippo ed il campo sportivo con la scuola materna.