Un evento che coinvolge decine di persone in prima persona, ma che richiama l’attenzione di tutta la comunità torrettana, è senza ombra di dubbio la rappresentazione vivente della Via Crucis, giunta quest’anno alla quinta edizione. Ideata (si potrebbe dire ormai, istituita) ed organizzata in tutto e per tutto dall’associazione Gruppo Papa Wojtyla, in collaborazione con la Parrocchia Madre della Chiesa e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, la Via Crucis Vivente di Torretta ripercorre le ultime ore di vita e la resurrezione di Gesù Cristo e coincide fin dalla sua prima edizione (datata 22 aprile 2011) con il venerdì santo ed ovviamente coinvolge direttamente la comunità parrocchiale. E così, venerdì 3 aprile, fin dal primo pomeriggio la Chiesa Madre ha accolto tantissimi fedeli ed i protagonisti della rappresentazione, le cui prime scene si sono svolte proprio al suo interno, narrate da Don Franco Lonetti, da poche settimane nominato Amministratore della Parrocchia Madre della Chiesa, in concomitanza con un periodo di assenza di Don Antonio Salimbeni.
Sotto l’attenta regia degli organizzatori, dopo le celebrazioni iniziate alle 16,00 è andata in scena l’Ultima Cena tra Gesù (interpretato per la quarta volta da Antonio Capalbo) ed i suoi Apostoli, Giuda Iscariota (Francesco Ioverno), Giovanni (Antonio Labonia), Simone detto Pietro (Rocco Santoro), Giacomo figlio di Zebedeo (Andrea Marchetti), Andrea (Salvatore Astorino), Filippo (Damiano Mancini), Bartolomeo (Gennaro Grillo), Matteo (Carmine Basile), Tommaso (Bruno Serafini), Giacomo Figlio di Alfeo (Dionisio Gentile), Taddeo (Giuseppe De Franco) e Simone il Cananeo (Francesco Forciniti). Poi, nel giardino adiacente la Chiesa, i momenti con Gesù nell’orto degli ulivi, da dove, arrestato grazie al tradimento di Giuda, viene portato al cospetto di Caifa (Nicodemo Bruno) e dei Sacerdoti (impersonati da Domenico Serafini, Francesco Vaglica, Giuseppe Sicilia, Francesco lappanese e Francesco Quercia). Da questo momento la Via Crucis prenderà vita per le vie del paese, a cominciare dall’incontro del Cristo con una serva (Denise Nigro), andato in scena in Via Picasso, e quindi la Ia Stazione, in via Carducci, con l’incontro con Ponzio Pilato (Giovanni Librandi), dopo essere stato consegnato ai soldati (Felice Tursi, Francesco Raiani, Amedeo Lappanese e Saverio Bruno), per una sentenza di condanna a morte che segnerà sicuramente la storia del cristianesimo.
Un lungo corteo, nonostante la serata fredda e ventilata, ha seguito con grande e rispettosa attenzione le scene successive rappresentate lungo il percorso precedentemente stabilito e con le varie Stazioni allestite dagli abitanti nei rioni indicati dal G.P.W.: nelle adiacenze della Chiesa di San Francesco, passando per Corso Garibaldi fino a raggiungere Piazza Matteotti, dove Gesù incontra la madre Maria (Concetta Guarascio); in Via Marina la Va Stazione, allorché Simone il Cireneo (Michele Arena) aiuta il Cristo a portare la croce, e poco dopo sul Lungomare Kennedy (VIa Stazione) la Veronica (Rossella Lama) gli si avvicina per asciugargli la fronte. In via Pietro Nenni (VIIa Stazione) Gesù cade per la seconda volta e subisce ancora frustate per mano dei Centurioni (Roberto Aiello e Domenico Forciniti), poi in Via Amendola (VIIIa) incontra le Pie Donne (Francesca Gabriele, Francesca Cardamone, Angela Tridico, Maria Pia Grillo, Giusy Aiello, Raffaella Bevilacqua ed Elvira Labonia). La lunga processione al seguito dei figuranti raggiunge via Sybaris (Xa Stazione), attraversando il sottopasso Pianagrande, per rientrare nella Parrocchia Madre della Chiesa, nel cui giardino, avverrà la crocifissione ed i momenti finali della Via Crucis, nei quali troviamo anche i due ladroni (coi volti di Giuseppe De Marco e Giovanni D’Afflitto), Maria di Magdala (Raffaella Anania), Maria di Cleofa (Sabina Lucania) e Giuseppe di Arimatea (Daniele Cerminara). Gesù muore sulla croce, in un silenzio commovente, per poi essere deposto e portato nel sepolcro. Sono da poco trascorse le 21,00 e si ripete anche l’applauso finale per gli organizzatori del G.P.W. (Enzo Serafini, Saverio Berardi, Lina Buetto, Alfonso Artese, Vincenzo Pirillo, Nicola De Roberto e Antonella Nigro), oltre che ovviamente per gli oltre 40 protagonisti.