Gli agenti del Corpo forestale dello Stato nei giorni scorsi hanno sequestrato un sito di deposito incontrollato di rifiuti nella loc. Sant’Agostino del territorio di Rocca di Neto. Il sequestro è stato effettuato per impedire l’ulteriore accumulo di rifiuti, con riflessi negativi per l’ambiente e la salute umana. Nel sito i forestali hanno rinvenuto rifiuti di vario tipo, abbandonati senza alcun criterio: elettrodomestici fuori uso e parti di essi, pneumatici, materiali plastici, materiali ferrosi, oltre a rifiuti provenienti da abitazioni. L’area recintata e di proprietà comunale, secondo accertamenti finora eseguiti, non aveva alcun tipo di autorizzazione per lo stoccaggio. I rifiuti, depositati verosimilmente nel corso di più mesi, ammontano a circa 60 – 70 m3, su una superficie di circa 2000 m2. All’interno del sito si trovava un container carico di rifiuti, presenti d’altronde anche fuori della recinzione.
Per impedire l’abbandono ulteriore dei rifiuti i forestali hanno sequestrato l’area informando dei fatti l’Autorità giudiziaria. Il sito posto sotto sequestro è ubicato in una zona periferica del centro urbano di Rocca di Neto, non lontana da abitazioni. Al momento del sopralluogo presentava tracce di incendi pregressi, appiccati verosimilmente per diminuire il volume dei rifiuti. L’ignizione dei rifiuti può avere gravi riflessi per la salute umana. La combustione dei materiali plastici, infatti, produce il rilascio nell’ambiente di diossine, una classe di composti chimici molto tossici per gli animali e l’uomo. Esse sono ritenute uno dei più potenti veleni conosciuti e sono cancerogene. L’intervento dei forestali ha interrotto una condotta illecita, fonte di rischi per l’ambiente e la comunità umana. Sono in corso ulteriori accertamenti per fare emergere responsabilità.