Anche quest’anno San Giovanni in Fiore ha aderito alla Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, iniziativa organizzata in tutta Italia dalla Confederazione della Mobilità Dolce, ed il tema, anche quest’anno, sono stati i treni turistici a vapore. “Questo 2015 – spiega Roberto Galati, dell’associazione Ferrovie in Calabria – riteniamo sia l’anno della “Ferrosilana”, la bellissima linea ferroviaria a scartamento ridotto che collega Cosenza a Camigliatello e San Giovanni in Fiore, sulla quale dal 2008 non circolano più treni turistici, e dal 2010 neanche quelli per il servizio di trasporto pubblico locale, ultimamente limitato al tratto Cosenza – Spezzano della Sila. L’Associazione Ferrovie in Calabria si sta infatti facendo promotrice di uno studio di fattibilità che prende in considerazione tutte le peculiarità storiche, ambientali e paesaggistiche dei territori attraversati dalla ferrovia, i costi di ripristino dell’infrastruttura e delle altre locomotive a vapore di Ferrovie della Calabria. Ma non solo: all’interno dello studio vengono analizzate due piattaforme informatiche utili al turista. La prima, ideata e già attivata dall’Associazione, utile alla prenotazione dei posti sul treno storico (con possibilità di allegare pacchetti turistici), mentre la seconda, che è un app per smartphone, è relativa alla diffusione di informazioni sui luoghi di interesse e sui servizi dei centri storici attraversati dalla Ferrosilana”.
IL PROGETTO – Nello specifico, per quanto riguarda l’infrastruttura, lo studio di fattibilità che mira al reperimento di fondi comunitari da parte della Regione Calabria, è stato diviso in quattro diversi lotti, in modo da rendere lo stesso “modulare” e quindi più sostenibile nel tempo. Il Lotto 1, già attivato lo scorso anno, è relativo all’effettuazione dei treni d’epoca sulla tratta Cosenza – Rogliano. Il Lotto 2 riguarda invece il ripristino della tratta Pedace – Camigliatello, quella che attualmente necessita dei maggiori interventi di messa in sicurezza della sede ferroviaria, oltre all’eliminazione di uno smottamento presso Fondente ed il controllo di viadotti e gallerie. Il Lotto 3 è quello relativamente di più semplice attuabilità, e riguarda il tratto Camigliatello – San Nicola Silvana Mansio, che in parte si snoda su un altopiano e non è interessato dalla presenza di importanti opere d’arte da mettere in sicurezza. Il lotto 4, è quello invece che va da San Nicola Silvana Mansio a San Giovanni in Fiore.
FERROVIE DIMENTICATE – Proprio a San Giovanni in Fiore, il capolinea dove l’8 marzo è stato presentato, all’interno della stazione ferroviaria (dove è stata allestita anche una piccola mostra fotografica e di oggetti ferroviari storici), lo studio di fattibilità. Grazie al supporto delle Ferrovie della Calabria, è stato trasferito presso la stazione di San Giovanni in Fiore, un piccolo carrello ferroviario utilizzato a spinta, per la manutenzione della linea. “Dopo oltre sette anni – ci dice Galati – si è potuta vivere l’emozione del ritorno di un mezzo su rotaia su questa bellissima linea ferroviaria. Purtroppo a causa della forte nevicata, il mezzo non si è potuto utilizzare per lo scopo prefissato di effettuare una pulizia della linea ferroviaria, ma noi non disperiamo: nei prossimi mesi l’evento si ripeterà, e con l’aiuto del carrello provvederemo alla pulizia del tratto di linea che da San Giovanni in Fiore arriva fino al Casello 65, per poi proseguire nella nostra opera di sensibilizzazione che attacca l’abbandono da due fronti. Quello dell’intervento diretto sulla linea ferroviaria, e quello dell’intervento sulle istituzioni, locali e regionali, attraverso la promozione e l’approvazione dello studio di fattibilità”.