Nel corso di questa settimana, per fronteggiare il fenomeno della criminalità diffusa e su impulso del Questore di Crotone Luigi Botte, sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio con la partecipazione di agenti di polizia del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza e delle squadre volanti. Nel corso dell’attività, sono stati effettuati posti di controllo nei punti più sensibili della città e della periferia, per prevenire i cosiddetti reati “predatori” come furti, scippi e rapine, e contrastare anche il fenomeno dell’immigrazione clandestina, del favoreggiamento e dello sfruttamento della prostituzione e della presenza di parcheggiatori abusivi. Al termine dei servizi, gli agenti hanno così identificato in totale 325 persone, controllato ben 121 veicoli; elevato 14 sanzioni per violazioni al Codice della Strada e controllato 33 persone sottoposte a misure restrittive.
Nel corso dell’attività, la Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà un 54enne di Umbriatico, N.M., accusato di detenzione e porto senza giustificato motivo di una barra chiodata (di quelle utilizzate per bloccare i veicoli in corsa su strada), di detenzione di un cinturone in corda con porta manette e porta caricatore e cordoncino a molla per agganciare la pistola, corredato di fibbia in plastica con su impresso lo stemma dell’Arma dei Carabinieri e di altri cinturoni in uso sempre ai Carabinieri.
Denunciato anche un 42enne di Rocca di Neto, G.B., per ingiuria e atti persecutori nei confronti della ex moglie. Per i reati di immigrazione clandestina e procurato allarme, invece, i cittadini pakistani U.A. (24 anni); A.S. (27); A.E. (29)e M.I. (31). Sempre nel corso delle operazioni la polizia ha poi arrestato un 40enne e un 19enne di Crotone: S.E. e S.G. che sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Sequestrati circa 176 grammi di marijuana.
Inoltre, sempre il personale delle volanti ha denunciato in stato di libertà altre otto persone: M.L.T., crotonese di 35 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica; L.L. e N.I. (entrambi romene e rispettivamente di 55 e 45 anni) e G.S., crotonese di 45 anni, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica; T.F. (crotonese di 39 anni) per inosservanza degli arresti domiciliari; T.G. (crotonese, 54 anni) per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope; L.D. (crotonese, 32 anni) e R.P. (crotonese, 38 anni) per ingiustificato possesso di arnesi atto allo scasso; F.M. (crotonese, 40 anni), per porto di armi atti ad offendere. In fine, nella giornata di giovedì 19 febbraio, sono stati deferiti: per truffa, C.P., vibonese di 56 anni e per ricettazione M.A., 62enne crotonese.