Percorrendo le sponde del torrente Lipuda nella loc. Marinetto del territorio di Cirò Marina, gli agenti forestali hanno notato un’area recintata munita di cancello d’ingresso con all’interno alcune opere edilizie. È stato così individuato un fabbricato in muratura ad un piano fuori terra di 10 m x 15 m in pianta, infissi in acciaio e tetto ad una falda. Il fabbricato, completo di porticato e corte, finanche allacciato alla rete elettrica ed idrica, è destinato in parte a tavernetta. Nell’area insistono anche altri manufatti edilizi di minore rilevanza. In seguito a verifiche, portate a termine nei giorni scorsi, è emerso che le opere edilizie fossero abusive ed edificate in un’area demaniale, senza alcun atto di assenso preventivo.
Le costruzioni sarebbero di recente edificazione come risulterebbe dall’analisi delle ortofoto dell’area. Sono state accertate violazioni al testo unico dell’edilizia e a quello dei beni culturali e ambientali, essendo le opere realizzate all’interno di una fascia di 150 m dall’argine fluviale. Il terreno in esame, destinato a colture e pascolo, inoltre, ricade nelle aree di attenzione per quanto concerne il rischio idraulico, nonché nelle aree storicamente inondate censite dal PAI (Piano d’assetto idrogeologico) della regione. In dette aree di attenzione sono vietate tutte le opere ed attività di trasformazione dello stato dei luoghi e quelle di carattere urbanistico ed edilizio. Il presunto responsabile delle attività abusive, G.A. classe 1966, residente a Cirò Marina è stato segnalato alla Procura della Repubblica.