Domenica 4 novembre, anche la comunità arberesh di Carfizzi, ha celebrato la giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità nazionale, commemorando i caduti nelle due conflitti mondiali. Si sono ricordati, quanti, hanno dato la vita per affermare i valori di democrazia, uguaglianza, giustizia e libertà; principi sui quali è stata costruita la Repubblica italiana. Alla manifestazione, che ha preso il via nella chiesa di Santa Veneranda con la celebrazione, della santa messa e conclusasi in largo Skanderbeg davanti al monumento ai caduti, erano presenti il sindaco Carmine Maio, l’assessore alla cultura, Fortunata Basta, l’appuntato dei Carabinieri della stazione di San Nicola dell’Alto, Antonio Summa, il comandante dei vigili urbani, Giuseppe Basta ed il parroco don Luigi Valente; tanta la gente comune, che commossa ha assistito alla cerimonia di benedizione ed alla deposizione, da parte dell’Amministrazione comunale, della corona di alloro. Venticinque sono stati i giovani militari carfizzoti morti nel corso dei due conflitti mondiali; 18 nella Prima guerra: Tanturri Arturo, Varipapa Achille, Varipapa Andrea, Amato Vincenzo, Basta Agostino, Basta Sabato, Gangale Domenico, Gangale Michele Fortunato, Leonetti Mariano, Lettieri Antonio, Maio Michele, Pollizzi Antonio Vincenzo, Pollizzi Tommaso, Pollizzi Pietro, Renda Federico, Varipapa Demetrio, Varipapa Fortunato, Viola Umberto; 7 nella Seconda: Amodeo Giuseppe, Basta Francesco, Amato Michele, Amoroso Michele, Lorecchio Giovanni, Mendicino Domenico, Mingrone Ercole.