“La divulgazione del Decreto interministeriale inerente l’IMU sui terreni agricoli in zona montana che impone il pagamento dai contribuenti interessati, per l’intero esercizio 2014, in un’unica soluzione, rappresenta l’ennesima beffa a danno dei nostri concittadini che già affrontano una insostenibile crisi economica e non ne possono più di pagare le tasse” è quanto afferma in sindaco di Cirò Marina Roberto Siciliani in una lettera inviata a Peppino Vallone, Presidente Anci Calabria. “I Governi che si sono alternati alla guida dell’Italia hanno tracciato un sistema tributario fortemente traballante. Si pensi alla IUC, introdotto come un’unica tassa e poi applicata con tre (TASI, TARI ed IMU), segno che la parola semplificazione significa l’esatto contrario”.
“Adesso con l’IMU sui terreni agricoli è stato raggiunto l’apice, una tassa in cui vi è assoluta incertezza persino dei criteri applicativi come quello dell’altitudine. Siamo stufi di fare gli esattori delle tasse per conto del governo! Nella considerazione che il Decreto 66/2014 comporta una enorme penalizzazione dei nostri territori che più di altri avrebbero bisogno di attenzione e sostegno in quanto la maggior parte dei comuni della nostra Provincia, interessati dal problema, hanno un’ altitudine sul livello del mare entro i 280 metri, Ti chiedo, nella tua qualità di Presidente dell’ANCI Calabria, Sindaco del comune Capoluogo di Provincia e Presidente della Provincia di Crotone – continua Siciliani – di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale, così come ha fatto l’ANCI del Lazio, della Liguria, dell’Umbria, del Veneto ecc.. (in alcuni casi il Tar ha sospeso il pagamento ndr) contro il decreto interministeriale sopra citato che prevede l’esclusione dei terreni agricoli sotto i 600 m di altitudine dall’esenzione dell’IMU. Sono certo che assieme a noi sono tutti gli agricoltori della Provincia di Crotone a chiedere di fermare una tassa iniqua ed ingiusta”.