Dopo il successo ottenuto con la doppia giornata de “La Festa dell’albero 2014” fatto nel mese di novembre, Legambiente replica con un appuntamento speciale, fatto in collaborazione con la Parrocchia di Santa Lucia “per un’azione che dovrà essere un punto fermo – dice Giuseppe Veltri di Legambiente Sila – e che faccia da esempio per il futuro. Questo è stato certamente un evento diverso dalle solite manifestazioni legate alla tradizionale campagna di Legambiente, ma sicuramente la perfetta chiusura di un processo di “governo”, di come si dovrebbe gestire il verde urbano all’interno di una città”. L’associazione del “Cigno Verde” in collaborazione con Don Emilio Salatino e i suoi Parrocchiani, alla presenza di ben 50 ragazzi del catechismo, ha infatti piantato quattro piccoli alberetti di biancospino che andranno in questo modo a sostituire i due grossi abeti che stanziavano davanti al sagrato della chiesa e che purtroppo sono stati rimossi alcuni mesi fa, in quanto pericolanti e dunque pericolosi per i cittadini e le abitazioni vicine.
Un’azione che nasce da lontano quando a settembre di quest’anno Don Emilio contattò l’associazione ambientalista per chiedere un parere sull’eventuale rimozione dei grossi alberi che da tempo erano divenuti pericolanti, cosicché insieme ad un agronomo è stata effettuata una perizia che ha accertato la pericolosità degli alberi. Da qui la proposta di concordare una sostituzione degli abeti pericolanti con alberi a cespuglio o a basso fusto più indicati per l’area in questione. “Il 21 novembre è stata proclamata la “Giornata nazionale dell’albero” con apposita Legge n° 10 del 14 gennaio 2013 denominata “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” – afferma Giannetto Alessio Segretario di Legambiente Sila – e in tal senso importante e necessaria è stata la condivisione e la collaborazione con Don Emilio e con il perito agrario che ha indicato le soluzioni migliori da adottare”. Quest’intervento deve fare da esempio di come deve essere gestito il verde urbano per le future amministrazioni che guideranno la città di San Giovanni in Fiore, in quanto è necessario regolamentare la gestione delle aree verdi in tutti i suoi aspetti, affidando la responsabilità del verde urbano a persone competenti che mirino a rendere decorosi i giardinetti di San Giovanni in Fiore, senza deturpare gli “ospiti verdi” presenti, affinché il verde urbano non venga visto come una minaccia o un fastidio come purtroppo accade ancora oggi a San Giovanni in Fiore e mettendo in pratica quanto dice la Legge.