Governo locale del dissesto idrogeologico, dalla messa in sicurezza del versante Torno (proseguimento della strada Cessia) alla mitigazione del fiume Arso (zona industriale); dalla zona costiera dove c’è il più alto rischio di erosione (tra il villaggio La Ginestra e fiume Acquaniti) a Fosso Lepre per la messa in sicurezza del Lungomare. Sono, queste, alcune fra le principali emergenze cittadine inserite nell’Accordo di Programma Quadro (APQ) e sulle quali l’Esecutivo guidato dal Sindaco Angelo Donnici è impegnato sin dal suo insediamento. L’investimento complessivo necessario ammonterebbe a 3 milioni di euro. È ribadire necessità, costi e sollecito di iniziativa in questa direzione é il vicesindaco e assessore all’ambiente Filippo Mazza per il quale adesso l’Amministrazione Comunale e la comunità attendono adesso e con mai sopita ansia, alla luce dei danni più volte patiti, le determinazioni che ci si augura urgenti e concludenti della prossima Giunta Regionale che indicherà Mario Oliverio.
Per il dissesto idrogeologico – dichiara Mazza – Mandatoriccio è uno dei comuni che si è attivato fin da subito rispetto al piano di tutte le situazioni a rischio. Dalle frane alle inondazioni, abbiamo già stilato una serie di progetti esecutivi. Non è stato ancora possibile reperire i fondi – spiega – perché dopo il commissariamento della Regione si è bloccato l’iter. Nonostante tutto, l’autorità di bacino regionale (l’istituto delegato a valutare i fenomeni a rischio) ha inserito nel programma le varie progettazioni esecutive e questo – precisa il vicesindaco – ha comportato per il comune anche dei costi perché per i progetti sono stati affidati incarichi a tecnici, geologi ecc. Al momento – conclude Mazza – siamo in attesa della nuova riorganizzazione regionale che ci auguriamo possa concretizzarsi in tempi celeri perché le emergenze non aspettano, anzi dobbiamo affrontarle e possibilmente non in tempi biblici. Il Programma di Accordo Quadro è uno strumento di programmazione operativa che consente di dare immediato avvio agli investimenti previsti ed è sottoscritto dalla Regione, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché dalle Amministrazioni centrali competenti a seconda della natura e del settore di intervento previsti.